Regia: Rhys Frake.Waterfield
Anno: 2023
Titolo originale: Winnie-the-Pooh: Blood And Honey
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (2.9)
Pagina di I Check Movies
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Quando vedi un titolo del genere a cosa puoi pensare? Non certo al capolavoro, e questo è chiaro a tutti. Pensi però che chi ha avuto per primo (o per primo e con successo) l'idea di sfruttare la caduta dei diritti d'autore su Winnie-the-Pooh sia stato se non un fottuto genio, almeno una persona brillante. Diciamo che un po' è così in effetti, e la cosa ganza e curiosa è stata soprattutto lo snaturare il personaggio e cercare di trasporlo in un contesto horror e violento. Purtroppo se si va oltre a questo si capisce fin da subito che si è buttata via un'occasione, che potrebbe anche essere definita colossale. Il film è palesemente brutto, sebbene una fotografia moderna e non impacciata. Tutto il resto è deludente, anche al trama, fin troppo semplice e forzata nonostante il tema da trattare che non invoglia a scrivere una sceneggiatura da Oscar. Il pubblico di riferimento è totalmente cambiato, o magari è sempre il solito, ma cresciuto di molti anni rispetto a quando sbrodolava la pappa nel bavaglino di Winnie, oltre che incuriosito sarebbe voglioso di vedere un po' di vero splatter. Deve invece fare conti con dialoghi penosi e sì, qualche schizzo potente di sangue e qualche parte del corpo maciullata, ma il tutto con troppe scene infilate lì casualmente. Dalle quattro ragazze ochette che rientrano in casa per farsi mattare, alle domande alla donna incatenata invece di liberarla per arrivare alle brutte copie degli Iron Maiden che vogliono bastonare l'orso della nostra infanzia, non si contano le scene che urlano di ridicolo in maniera assordante. Che poi, a dirla tutta, i personaggioni principali potrebbero anche essere scambiati con altri cattivi del genere horror che indossano semplici maschere. Tutto qui, altro che orsetti e maialini malvagi.
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