Finisce oggi questo splendido e lungo cammino. Per me è stata una nuova sfida, non avevo mai camminato con zaino in spalla per sei giorni. Ne è valsa la pena, ma non avevo dubbi. Ho imparato molte cose, anche che a un certo punto, se non è fatica è dolore, ma tutto passa. Finisce così un altro cammino. Porto con me ll sasso dall'Adriatico allo Jonio, ma non solo: anche il ricordo di posti bellissimi e persone di più. Perché è verissimo che nei cammini si può anche partire da soli, ma soli in realtà non lo restiamo mai. Giungo a Taranto nel primo pomeriggio, dopo un finale di tappa alquanto deludente dal punto di vista paesaggistico. Ritengo sia un bene continuare a puntare il dito su cosa non va, nonostante le segnalazioni per immondizia abbandonata e degrado, son sicuro siano all'ordine del giorno. Passare per certe zone, trattate così male, è una sconfitta per tutti. Essendo piombinese ho un legame invisibile con Taranto per via delle acciaierie, quindi so nello specifico le gioe e soprattutto i dolori che ciò comporta. Proprio per questo motivo ritengo che sia importante risollevare il capo per quanto possibile e riuscire a dare un benvenuto ben differente ai visitatori. Detto questo, in città non mancano luoghi d'interesse e di un certo spessore artistico, quindi mi auguro che nei prossimi anni si punti a sistemare anche il resto (che non è poco).
Album fotografico R2M #6.6 Crispiano - Taranto
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