Ultima giornata palermitana, così questa mattina non potevo lasciar andare il mercato di Ballarò, attualmente il più vivace e genuino della città. Su e giù, destra e sinistra, una spremuta a un euro e si riparte, zaino in spalla tra gli odori di carni e di verdure, di milza e di fiori, di pelle e di cuoio. La mattina presenta ancora un po' di tempo a disposizione oltre che un sole che spacca i macigni e quindi sta bene anche a riposare su una panchina. Il museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è a mia disposizione e quindi una visitina anche lì è da fare. Poi è già ora di tornare e prendere il bus che mi riporterà in aeroporto. Nel complesso mini gita positiva come al solito. Forse meno appariscente e varia rispetto al sud con Siracusa, Noto, Modica e così via. La mancanza dell'auto ha influito a tenere in gabbia il leone, però son riuscito a vagare in lungo e largo.
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