Terza ed ultima tappa, che conclude l'anello dell'Intrepido Larth. Oggi partiamo da Bagnoregio presto, essenzialmente per evitare il grosso della pioggia, ormai certo. Il nostro punto di partenza è a poco meno di 2 km dall'effettivo inizio della tappa, così abbastanza certi di dover prendere tanta, ma tanta acqua, partiamo in fretta e furia. Il passo è veramente buono, nonostante la fatica accumulata nei due giorni addietro, ma capiamo con le dita incrociate, che forse la tempesta riusciremo ad evitarla. Se non tutta, almeno nella prima parte, e così la lunga discesa che dal ponte di Civita arriva ai piedi di Lubriano è praticamente volata. Ed anche la salita, molto ripida, fino al paese è stata fatta, sebbene con molto affanno e qualche visione mistica, senza nessun problema. Ad appagare il tutto poi, a quelle mistiche, una volta arrivati in cima si sono succedute le meravigliose vedute sulle valli sottostanti e su Civita di Bagnoregio in lontananza. Proseguiamo senza goccia ferire costeggiando, Canale Nuovo e passando da Canale Vecchio, il sito archeologico di Tombe Golini ed entriamo nel Convento di San Crispino. Da qui ci aspetta una discesa molto impegnativa e scivolosa, ma fortunatamente siamo ancora in vantaggio sulle nuvole cattive e riusciamo a farla nessuna criticità. Lo strappo finale in salita per arrivare al Duomo di Orvieto ricalca la discesa fatta il primo giorno, ma arrivando le prime innocue gocce di pioggia, in via del tutto anarchica lasciamo il percorso e passiamo rasenti muri e case per bagnarci il meno possibile. Purtroppo, arrivati al Museo Faina, pur applicando l'ultimo timbro, manca il Testimonium che abbiamo richiesto via posta. Bella esperienza per un cammino segnato a dovere e con sentieri puliti, ma forse ancora troppo poco conosciuto.
Album fotografico Intrepido Larth #3.3 da Bagnoregio a Orvieto
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