Regia: Jonathan Glazer
Anno: 2023
Titolo originale: The Zone Of Interest
Voto e recensione: 7/10
La zona d’interesse è un film che ci porta nel cuore della tragedia della Shoah, ma non con lo sguardo abituale dei sopravvissuti o dei carnefici, bensì con quello di una famiglia tedesca apparentemente normale che vive accanto al campo di Auschwitz. Il film, diretto da Jonathan Glazer e tratto dal romanzo di Martin Amis, è un’opera coraggiosa e originale, che riesce a creare un contrasto straniante tra la realistica normalità della vita borghese dei protagonisti e l’orrore incommensurabile che si consuma a pochi metri da loro. Il film non mostra mai la violenza esplicita, ma la lascia intuire attraverso i rumori, le ombre, le ceneri che si alzano dal cielo. La pellicola è anche una riflessione sulle responsabilità individuali e collettive, sulle scelte morali e sulle conseguenze delle azioni e vanta una regia impeccabile, una sceneggiatura avvincente, una fotografia suggestiva (forse l'estremo punto di forza) e un cast di attori eccezionali. Sandra Hüller interpreta Hedwig, la moglie del comandante del campo Rudolf Höss, con una bravura straordinaria, riuscendo a rendere credibile e sfaccettato un personaggio complesso e ambiguo, apparentemente sobrio e tranquillo, ma con crudeli gesti di stizza. Christian Friedel è altrettanto bravo nel ruolo di Rudolf, un uomo freddo e spietato, ma anche fragile e insicuro nella gestione dei rapporti tra famiglia e successo lavorativo. I personaggi restano memorabili e La zona d’interesse è un film che non lascia indifferenti, che ci costringe a confrontarci con una pagina buia della nostra storia, ma che ci offre anche uno spunto originale e talmente realistico da essere impattante al massimo. Un film da vedere e da ricordare.
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