sabato 13 aprile 2024

Kiefer a Palazzo Strozzi e tanto altro

 
Venire a Firenze per trovare La Volpe è sempre una buona idea. Anche quando a metà aprile il clima è quello di giugno inoltrato e te ne staresti bene con le palle a mollo a cala. Mi sposto in treno, che nel corso degli anni è divenuto il mio mezzo preferito ed arrivo con pochi minuti di ritardo di fronte al Tiger di Mafi, nostro punto d'incontro. Si passeggia per Firenze commentando ancora una volta la massa di turisti americani che probabilmente si rendono conto più di noi di stare camminando nell'ennesimo museo a cielo aperto dove ogni palazzo ha una storia da raccontare, così come ogni via, piazza e strada. Noi comunque arriviamo, dopo una bella colazione in centro, al Palazzo Strozzi, in cui è allestita la mostra di Kiefer. Non conoscevo (e non conosco) per niente tale autore, ma le opere lasciano il segno. Proseguiamo la nostra breve passeggiata per il centro guardando qualche negozio e qualche servito di piatti da Ginori per poi pranzare ultra scontati da una delle mie più grandi scoperte fiorentine degli ultimi anni: Mattacena, che non delude mai. E' tempo quindi di smaltire tutto con una camminata eroica sotto il sole ed in salita zigzagando tra i turisti birilli ed i fiorentini automuniti imbruttiti per raggiungere Piazzale Michelangelo. I gradi sono circa quelli della Death Valley, e poichè il Giardino dell'iris è ancora chiuso (apre cinque giorni l'anno) torniamo indietro per quello delle Rose, in cui si può un po' frescheggiare e godersi il panorama. Si ritorna verso la stazione entrando in più negozi di orecchini posizionati per prezzo decrescente da Ponte Vecchio in poi, e rischio di non trovare un posto sul treno della speranza che mi porta a Campiglia passando per Calcutta. C'è chi fa merenda con un barattolo di piselli.

Album fotografico Firenze.

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