Alla seconda tutto bono. La prima era andata così così, diciamo con un pareggio in casa, accettato, ma non voluto al cento per cento. E siccome si impara dalle proprie sconfitta, figurarsi dai pareggi, con tenacia ci si ripropone per la propria sfida personale. Io, chiamato in causa, rispondo PRESENTE perchè se son stato mille sull'Altissimo, non vedo il motivo per non andarci un'altra volta ancora. Quindi solita partenza mattutina con La Vicina e via verso le Gobbie: come al solito il mio anello preferito parte da qui. Vista la giornata che verte verso lo splendido vediamo già il parcheggio utilizzato da diversi trekker, ma partiamo con calma pur avendo un passo sostenuto. Conosco ogni sasso marmoreo della salita ed arriviamo finalmente al Passo degli Uncini, una sorta di spartiacque tra la fase di fatica e quella tecnica. Con la solita calma olimpica un passo avanti l'altro, qualche appiglio sulla roccia, scendi sali, metti il piede qui, spostati di là eccoci finalmente in cresta, Ovviamente non è quindi ancora finita, perchè appunto la cresta è la cresta, anche se manca poco per arrivare alla fatidica croce. E qui? Poi c'è da tornare indietro, dalla parte opposta per chiudere l'anello. Ma la riuscita è completa ed anche in discesa tutto fila liscio! Brava Chiara!
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