giovedì 20 giugno 2024

Arrivo a Selva di Cadore

 
Dopo una lunga mattinata a lavoro per alzare il PIL, mi cimento in una lunga avventura on the road con Suzukina per raggiungere Selva di Cadore, punto di riferimento per le escursioni di questa toccata e fuga veneta. Mi evito anche il forte boato che si è sentito nel Principato e dintorni: terremoto, aereo supersonico, meteorite o semplicemente un NonCieloDikono??? Chissà, io ero in viaggio verso nord e non alla velocità del suono visto che nel frattempo ho trovato le classiche code tra Firenze e Bologna, un incidente a Padova ed ho fatto la mia buona azione quotidiana dando un passaggio ad un trekker lituano che arrancava in salita sull'asfalto. Due chilometri e sarebbe arrivato, ma ho avuto occhio di notare che fosse in difficoltà. Dopo un lungo pomeriggio in auto finalmente arrivo al mio alberghetto tipico e faccio due passi in paese, inserito nella Val Fiorentina. Fa abbastanza caldo anche qui sebbene siamo lontani dai 33 gradi trovati nella Conca fiorentina, quella toscana. Ed è il clima giusto per tifare Italia al pub, col proprietario che a squarciagola ha cantato l'inno.

Album fotografico Arrivo a Selva di Cadore 

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