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venerdì 21 giugno 2024

Tre Cime di Lavaredo e Misurina

 
Svegliarsi alle 5 per lavorare fa fatica, e lo fa anche per fare escursioni, ma poi la sensazione è immediatamente diversa. Il focus ed il motivo di questo fuori porta erano le Tre Cime di Lavaredo e oggi era la giornata ideale per poterle vedere. Primo perché sono molto turistiche ed arrivare il venerdì è più saggio, secondo perché sfortunatamente in questi giorni ha sempre messo brutto tempo e temporali, concentrati però su domani e domenica. Quelli di oggi erano previsti il primo pomeriggio, ed ecco quindi che la partenza anticipata è stata fondamentale considerando anche l'ora e mezza che mi separa dal parcheggio del Rifugio Auronzo, punto di partenza della mia escursione. La strada per arrivare è a pagamento (30€ a mezzo) e quando arrivo c'è già un nutrito gruppo di stranieri, mentre io pensavo di essere il solo. Escursione davvero molto semplice ad anello, sia fisicamente che tecnicamente, ma niente deve essere sottovalutato. Trovata anche neve a tratti sul sentiero, quindi attenzione. Le Tre Cime di Lavaredo sono tra le montagne più famose delle Dolomiti, un vero e proprio simbolo e incasinate in un paesaggio da far invidia a tutto il mondo, per questo motivo consiglio veramente a tutti di vederle. La vista è davvero unica, soprattutto una volta che si apre l'immagine delle loro pareti strapiombanti e ripide. Facendo il giro ad anello in direzione antioraria dal Rifugio Auronzo si arriva dopo una sterrata pianeggiante al Rifugio Lavaredo e da qui con una breve salita siamo già in prossimità delle pendici. Nonostante si sia sopra i 2000 metri ed esse sfiorino i 3000, si raggiungono con facilità i migliori posti per poterle ammirare. Prima di fianco, poi raggiunto il Rifugio Locatelli, belle ed eleganti di fronte. Con l'anello si ha la possibilità di raggirarle e vederle da ogni angolazione, anche dal basso, dovendo seguire il 105 che porta più a valle. Anche i colori qui si aprono maggiormente sul verde lussureggiante essendoci anche diversi corsi d'acqua. Giro completo veramente bello e con un tempo magnifico con il sole che colpisce ed illumina le cime oppure si nasconde dietro di esse. Avendo finito abbastanza presto ne approfitto per il secondo trekking della giornata, improvvisato ma altrettanto panoramico con il giro del vicino lago di Misurina e salita al Rifugio Col de Varda. Chiudo in tempo per non prendere la pioggia, anche se con il senno di poi, almeno quella trovata lungo la strada non è stata poi così temporalesca. Un applauso finale a suzukina che sui tornanti, indifferentemente se salita o discesa, del Passo Giau, ha letteralmente fatto il culo a Land Rover, Rav4, Q3 e tanti altri.

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