sabato 31 agosto 2024

Anagni e Sperlonga

 
Dopo il breve sopralluogo di ieri sera, questa mattina ci dedichiamo alla città dei Papi, Anagni. Per noi ben due visite in luoghi storicamente spettacolari ed affascinanti. Cominciamo con la Cattedrale del paese e la sua cripta splendidamente conservata. Proseguiamo ghiotti di sapere con la visita con audio guida al Palazzo di Bonifacio VIII. È praticamente una lezione di storia con vari aneddoti che rinfrescano la memoria anche al Prof. Dopo circa due ore quindi la nostra visita nelle stanze del potere e degli schiaffi è terminato e ci fondiamo sulla costa a Sperlonga. Partiamo subito dalla villa e dalla grotta di Tiberio, sito archeologico imperdibile. Passeggiamo sotto il sole cocente tra le spiagge gremite di gente e burini di ogni sorta fino ad arrivare alla Torre Truglia a difendere il mare. Il paesino davvero sublime con le sue scale ed archi e cunicoli stretti è più bello una volta addentraticisi che ammirato da fuori, seppur arroccato. Torniamo ad Anagni giusto per un rinfrescante tuffo in piscina prima di aperitivo e cena in piazza.

Album fotografico Anagni 
Album fotografico Sperlonga 

venerdì 30 agosto 2024

Arrivo ad Anagni

 
Dopo la lunga avventura in Est Europa, mi son preso una settimana sabbatica concentrata sul mare di Piomba, fatto assiduamente ogni giorno dal ritorno. Avendo poi anticipato l'entrata a lavoro di ben sette giorni sul normale ho dovuto annullare la mia ulteriore gita nel Circeo. Ebbene, quando però è venuta fuori l'opportunità di fare un weekend con Funflus, che voleva arrivare ad Anagni ho mixato in un bignamino alcune attrazioni ed ecco che questo pomeriggio siamo partiti per la città dei papi. Sistemati e cenato è avanzato il giusto tempo per visitare a morsi e bocconi Anagni by night e farci un'idea del grazioso paese. Domani mattina ci dedicheremo totalmente alle visite. 

giovedì 29 agosto 2024

Il Piccolo Grande Mago Dei Videogames (1989)


Regia: Todd Holland 
Anno: 1989
Titolo originale: The Wizard
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Probabilmente  l'identikit delle persone legate a questa (oggi abbastanza sterile) commedia on the road americana è quello del nato nei primi anni ottanta, che in un pomeriggio d'estate stanco del mare o dopo aver finto di fare i compiti per l'anno successivo, si accende Italia 1 e guarda cosa propone. Ed ecco che segue le avventure adulte, senza strappalacrime, dei ragazzini che viaggiano da uno Stato all'altro degli USA per partecipare ad un torneo di videogiochi. Un tempo poteva anche essere divertente o richiamare certi valori irraggiungibili per noi, oggi purtroppo è abbastanza noioso e un po' inutile. Però ogni film va anche valutato per l'era in cui è girato e per il pubblico a cui si rivolge. Non certo ai ragazzini di ora che nascono già con il chip sottopelle per giocare alla realtà virtuale. Vedere i videogames Nintendo a cui magari giocavi per vie sgamate con Commodore o Amiga a titoli che riprendevano gli originali, ma ti esaltavano ugualmente un mondo. Ed il mondo era quello. Immaginatevi allargarsi a dismisura per un viaggio su strada tra autostop e fughe senza alcun adulto, se non quelli che ti cercano. All'epoca inoltre i volti emergenti di Slater e Savage stavano facendo breccia in TV, accompagnati dal rassicurante Bridges. Insomma, gli anni passano per tutti, anche per alcuni cult.

Edizione: bluray
CG con le sue StartUp! ci porta a casa questa versione ben rifatta con due doppiaggi: sia l'originale che quello nuovo del 2007. Ho usato quest'ultima traccia in quanto la prima l'avevo sicuramente già sentita. Non ci sono extra e la mia versione, con slipcover in cartoncino, riporta la numerazione #238/800

mercoledì 28 agosto 2024

Dmitry Glukhovsky - Metro 2034

 


Autore: Dmitry Glukhovsky
Anno: 2009
Titolo originale: Metrò 2034 (Метро́ 2034)
Voto e recensione: 2/5
Pagine: 464
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Trama del libro e quarta di copertina:
Metro 2034 è un romanzo di fantascienza ambientato in una Mosca post apocalittica in rovina, dove radiazioni e chimere create geneticamente hanno reso la superficie completamente inabitabile dagli esseri umani. Più profondo e filosofico rispetto al primo capitolo, Metro 2034 è stato definito "un noir post atomico" unico nel suo genere, in cui molti dei personaggi già centrali in Metro 2033, vengono meglio definiti nel carattere con l'aggiunta di una nuova giovane eroina adolescente, attraverso cui Glukhovsky introdurrà per la prima volta il tema dell'amore. Metro 2034 è una storia di scelte. Scelte tra il bene e il male, tra il fine e mezzi, tra amore e dovere, tra mali minori e maggiori. Sono decisioni che possono cambiare la vita di una persona e sulle quali poggia il destino del genere umano… solo l'amore, la speranza e la fede possono far sopravvivere gli uomini in un mondo senza speranza per il domani.
 
Commento personale e recensione:
Letto più veloce rispetto al suo predecessore, che nel complesso resta migliore, anche se troppo prolisso, lungo e pesante. C'è però da dire che ormai avevo fato il callo al protagonista, all'ambientazione ed al modo di scrivere dello scrittore: onestamente avrei sperato in un suo miglioramento nello stile, che non è avvenuto nonostante gli anni di distanza (7) tra un libro e l'altro.. Non che la scorrevolezza sia il punto di forza del romanzo, ma risulta più accattivante soprattutto nelle scene d'azione forse. Le parti dei tunnel metropolitani di Mosca che i nostri personaggi sonderanno a questo giro sono differenti da quelli già descritti nel primo tomo, ma l'autore si concentra maggiormente sui fatti. E questo a mio avviso è un bene, visto che altrimenti avrebbe potuto essere troppo ridondante. I legami tra questi personaggi saranno il fulcro dei cambiamenti che vedremo pagina dopo pagina ed in certi casi sono anche molto profondi. Il problema maggiore a mio avviso è la scelta del protagonista, non esattamente adatto al ruolo. E a conti fatti non si capisce neanche se il vero protagonista è lui (Hunter) o gli altri comprimari, che si prendono un bella fetta di narrazione. 

lunedì 26 agosto 2024

La Fuga Di Logan (1976)


Regia: Michael Anderson
Anno: 1976
Titolo originale: Logan's Run
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Dopo anni che sono venuto a conoscenza di questo cult fantascientifico finalmente sono riuscito a recuperare una copia e godermela. La fuga di Logan è un film distopico del 1976 ambientato in un futuro all'apparenza perfetto e bio bilanciato, si parla di un 2274 come anno, dove la società vive sotto una cupola e ogni individuo è obbligato a sottoporsi a un rito di “rinnovamento” al compimento dei 30 anni, che in realtà è una forma di eutanasia forzata. La storia segue Logan 5 (interpretato da Michael York), un “sorvegliante” incaricato di catturare e terminare i fuggitivi, coloro che tentano di sfuggire al loro destino. Logan viene incaricato di infiltrarsi tra i ribelli e scoprire il misterioso “Santuario”, un luogo dove i fuggitivi sperano di trovare la libertà. Durante la sua missione, Logan incontra Jessica 6 (Jenny Agutter), una giovane donna che condivide i suoi dubbi sul sistema. Insieme, i due intraprendono una fuga per scoprire la verità sul mondo esterno e sul Santuario. La fuga di Logan è un prodotto tipico degli anni '70, con effetti speciali che, sebbene datati, erano all’avanguardia per l’epoca. Infatti ha anche vinto un Oscar per i migliori effetti speciali. La scenografia e i costumi riflettono una visione futuristica molto colorata e stilizzata, con un uso innovativo di modellini e tecniche di ripresa. La prima parte del film è particolarmente efficace nel costruire l’atmosfera distopica e nel presentare la società sotto la cupola. La sequenza del “Carousel”, il rito di rinnovamento, è visivamente impressionante e trasmette un senso di inquietudine e controllo totalitario. Tuttavia, la seconda parte del film, che si concentra sulla fuga di Logan e Jessica, perde un po’ di mordente, trasformandosi in un più convenzionale film d’azione. Questo contrasto così forte, tra quelli che sembrano due mondi totalmente differenti, poteva forse essere meglio gestito, ma evidenzia in maniera grossolana il contorllo della storia e della cultura della popolazione. Risulta ad ogni modo abbastanza coinvolgente, pur essendo un'opera abbastanza datata. Il film esplora temi come il controllo sociale, la libertà individuale e la paura della morte, rendendolo un’opera significativa nel panorama della fantascienza distopica. Pur non essendo il primo di questo genere, ha avuto un forte impatto su questo tipo di cinema, basti pensare al moderno The Island

Edizione: steelbook
Edizione davvero bella ed elegante con una steelbook che presenta il titolo originale ed al suo interno anche un poster con la locandina originale. La versione è di ottima fattura nonostante l'età del prodotto ed è quella originale, infatti abbiamo in alcune scene i sottotitoli e l'audio originale. Per quanto riguarda la traccia italiana è un DTS HD MA stereo e gli extra sono:
  • Commento audio
  • trailer

giovedì 22 agosto 2024

Shark 2 - L' Abisso (2023)


Regia: Ben Wheatley
Anno: 2023
Titolo originale: Meg 2: The Trench
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.0)
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Film:
Appena visto il primo ho deciso di continuare, già che c'ero, con il sequel che arriva a distanza di cinque anni. La solfa è la stessa, anche se come era presumibile, si riesce a peggiorare soprattutto il lato della credibilità aggiungendo situazioni, se possibile, ancor più fantasiose. Stare ad elencarle tutte sarebbe uno spreco immane di tempo, basti però pensare che il nostro eroe (ma non solo) riesce a stare in acqua a profondità estreme, senza l'ausilio di alcuna tuta o senza compensare ossigeno riesce a risalire centinaia di km quasi sorseggiando un caffè. Inoltre inizia il giochi al mostro sempre più grande con creature abissali e che raggiungono la superficie come fosse il loro habitat naturale, come al solito per fare un paio di spuntini al sapore di umani. Ah, e pure qui, neanche una goccia di sangue, perchè almeno porti i figlioletti al cinema.

Edizione: bluray
In questo caso la traccia audio italiana passa a DTS HD MA e gli extra sono:
  • Making of (13 minuti)
  • Even more beasts (10 minuti)

Shark - Il Primo Squalo (2018)


Regia: Jon Turteltaut
Anno: 2018
Titolo originale: The Meg
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
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Film:
Altro non è che una  specie di Jurassic Park con diverso format e diverso franchise. Non per questo è brutto, anzi l'idea dello strato sotterraneo nelle fosse oceaniche potrebbe avere un suo perchè, almeno dal punto di vista letterario e cinematografico. Tutta l'evoluzione delle azioni però sono decisamente impossibile e rese per niente realistiche con l'eroe Jason Statham (ma non solo) che arriva a profondità mai viste prima con una semplicità tale che decidere per colazione tra cornetto al pistacchio ed al cioccolato risulta più difficile. Messa da parte quindi tutta la parte che avrebbe dovuto essere "scientifica" siamo ad un film di mera azione che strizza l'occhio alle famiglie. Infatti battutine sceme, ma soprattutto neanche una goccia di sangue umano con questo mostro gigantesco che praticamente arriva sulle spiagge e invece di dare la caccia a balene o altre prede più succulente, fa gli spuntini con gli umani. E non si sa perchè. A tratti imbarazzante.

Edizione: bluray
Semplice amaray con traccia udio in Dolby Digital 5.1 ed i seguenti extra:
  • Chomp on this: making of (12 minuti)
  • Creating the beast (10 minuti)
  • New Zeland film commission (2 minuti)

mercoledì 21 agosto 2024

Tutti Tranne Te (2023)


Regia: Will Gluck
Anno: 2023
Titolo originale: Anyone But You
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Ho ancora decine di DVD e bluray da vedere, la maggior parte davvero molto belli ed interessanti, ma certe volte per ozio preferisco dare il via a qualcosa in streaming. Così posso interrompere meglio e riprendere più velocemente da ovunque o alternare più visioni. Spesso mi capitano titoli di una noia imbarazzante come questo, che è una commedia romantica trita e ritrita con protagonista Sydney  Sweeney che si spoglia pochissimo. Un matrimonio brutto con la suggestiva location australiana in cui si invitano persone a caso solo per aggiungere pepe e sale alla storia di per sè molto debole, smielata, per niente approfondita. Escluso il personaggio principale, non chissà di quale spessore, tutti gli altri sono macchiette, compreso quello interpretato da Glen Powel. Insomma la classica commediola anni novanta in chiave più contemporanea di cui avremmo potuto fare tranquillamente a meno.

lunedì 19 agosto 2024

Da Vienna a Piomba

 
Finisce oggi questo lungo viaggio itinerante, che mi ha visto usare aerei, treni, bus, ogni tipo di mezzo pubblico, monopattini, passaggi in auto, taxi e anche tanto i piedi. Toccando tre quattro nazioni estere ovvero Polonia, Slovacchia, Ungheria ed Austria ho anche fatto sosta in città medio grandi come Danzica, Varsavia, Breslavia, Bratislava, Budapest, Balatonfüred ed infine Vienna. Quattordici giorni intensi, pieni di divertimento, riflessioni e soprattutto nuove scoperte. Ogni passo infatti porta con sé cose nuove da apprezzare o accettare. Oggi ho speso l'ultima mattina a disposizione dedicandomi totalmente al Palazzo Belvedere con alcune delle sue mostre, i giardini pubblici e quelli privati. Poi un ritorno in albergo totalmente in superficie ed a piedi per continuare a godere dei palazzi in stile classico, spezzati qualche volta da costruzioni contemporanee o barocche, che mi hanno sempre dato quel senso di eleganza. E ora si torna a casa.
13.25: prendo la U3 e il treno per aeroporto
14.34: già fatti i controlli e girato per il grande aeroporto di Vienna. Il terminal non è ancora annunciato, mi affido alla app ed incrocio le dita affinché non ci sia nessun ritardo da parte di Ryanair. 
15.53: seduto in aereo. Ryanair gestito da Lauda (o viceversa)
16.12 partito con 7 minuti di ritardo 
17.19 atterrato con 6 minuti di anticipo.
Grazie al Marconi Express arrivato senza problemi alla spoglia stazione centrale di Bologna ed il Frecciarossa delle 19.27 si presenta con 14 minuti di anticipo. Ma parte regolare ed arriva regolare 20.04.
Quello regionale per Pisa delle 20.28 è già lì che mi aspetta, entro e conquisto posto comodo. 
21.28 arrivo a Pisa ed attendo che apra le porte quello delle 21.50
23.08 (3 minuti di ritardo) finalmente a Campiglia Marittima e poi... Verso Piomba come i poverini con lo zaino in spalla. 

Album fotografico da Vienna a Piomba 





domenica 18 agosto 2024

Dal Lago Balaton a Vienna

 
Gira e rigira, con due treni e una linea metropolitana, siamo partiti dal Lago Balaton ed abbiamo raggiunto Vienna. Anche se per brevissimo tempo, e pur avendola visitata in passato, non potevo non unire al nostro percorso dell'impero austroungarico questa elegante città. Tra ritardi dei mezzi e raggiungimento del nostro albergo abbiamo avuto a disposizione solo metà pomeriggio, il che non ci ha però fermato dal girare nuovamente in lungo e largo e far visita a molti spot tra cui il Duomo di Santo Stefano o il mitico palazzo Hofburg (che sarebbe dove c'è museo e Palazzo di Sissi) o il municipio con il Vienna Film Festiva.  Poi lunga camminata dal centro fino al Danubio Blu ed al Stadtpark con numerose statue tra cui quella iconica di Strauss. Per finire cena, prima del temporale annunciato (nonostante il caldo sono almeno tre sere che riusciamo ad avitarlo).

Album fotografico Dal Lago Balaton a Vienna 

sabato 17 agosto 2024

Intorno al Lago Balaton

 
Inizialmente avevo cercato alcuni percorsi trekking da fare in zona. Appena arrivato ieri però mi sono ricreduto ed ho optato per la bici in modo da coprire più distanza in breve tempo ed approfittare delle numerose ciclabili qui presenti. Ho fatto anche alcuni sentieri sterrati ed entrato nei piccoli boschetti a margine della riviera, ma anche questi, per il loro essere essenzialmente pianeggianti si sono rivelati molto adatti alle due ruote. Così già dalla mattina inizia il mio percorso che da Balatonfüred mi porta a Tihany con la sua pittoresca basilica che domina l'unica collina della zona, il piccolo borgo da sempre dedito ai prodotti a base di lavanda ed i panorami sul Balaton e sul più minuto Belso-to. A questo punto ridiscendo ed imbarco anche la bici in un mini battellino che mi porta sulla sponda opposta, a Szantod da cui pedalo avanti e indietro fino a Siófok. Faccio quindi una buona parte delle due coste del lago per poi imbarcarmi nuovamente e chiudere un anello. Chiudo la sessione quindi con circa 50km fatti, con un cielo abbastanza coperto, che si aprirà per la sera. Mi ricongiungo quindi col Tom per una crociera in battello con il calar del sole che illumina acqua e cielo in maniera poetica.

Album fotografico Intorno al Lago Balaton 

venerdì 16 agosto 2024

Da Budapest al Lago Balaton

 
Giornata in movimento e di collegamento. Come dei veri e propri ungheresi, per fuggire dalla calura della metropoli, cerchiamo refrigerio al Lago Balaton, quello che loro chiamano il mare megero. Partiamo raggiungendo Buda alla stazione Deli (per niente New) con un trenetto mezzo scassato che da noi faceva Piombino porto - Populonia stazione quando il Balaton lo studiavo sul sussidiario. Senza aria condizionata e con tanti villeggianti felici di andare "al mare" arriviamo per pranzo in quelle che sembrano sistemazioni per turisti un po' arrangiate. Invece Balatonfüred vista e studiata meglio è una simpatica Viareggio sul lago con centinaia di locali, ristoranti e anche bagni ben pigiati sulla riviera. Ne scelgo uno abbastanza ploretario e mi sistemo sul pratino adiacente alla riva. Da una parte le docce gratuite per rinfrescarsi (e pulirsi vabbè) visto che l'acqua del lago era bellamente a più di trenta gradi. Piacevoli le varie immersioni con il fondo quasi sempre basso anche per decine di metri. Qui si sono riversati in molti, ma il tutto è davvero ben organizzato e piacevole. Fuori ad arrenderci decine di banchetti e stand con degustazioni dei vini locali. Balatonfüred è risultata una cittadina molto viva ed accogliente.

giovedì 15 agosto 2024

Intera giornata a Budapest #2

 
Purtroppo oggi ho perso il mio ultimo nonno, Nonno Ilario. Grande amante dei viaggi nella vita, ne ha intrapreso un altro per andare ancora più lontano e sono sicuro che è felice di sapermi "a giro anche a sto giro". Così ecco il breve resoconto diaresco di questa giornata. Partiamo per Buda e stiamo gran parte della giornata lì dedicandoci alla vecchia città con la chiesa di San Mattia ed il museo, la scalata della sua torre con quasi 200 scalini a chiocciola. Il Bastione è aperto a tutti così percorriamo anche quello ed andiamo infine al Palazzo reale / castello / galleria d'arte di Buda. Una volta spostati nuovamente nella zona di Pest, visita alla bellissima ed elegante libreria e tour guidato con concerto di 4 arie (ovviamente italiane) al Teatro dell'Opera, per finire ad una capatina ai Bagni Széchenyi. Ciao nonno, grazie di tutto.

Album fotografico Budapest #2 

mercoledì 14 agosto 2024

Intera giornata a Budapest #1

 
Sapevo che Budapest aveva quella marcia in più. Forse ancora non troppo ben sfruttata, ma straordinariamente ricca ed elegante. Di giorno come di notte, di attrazioni culturali e di svaghi per i turisti. Partiamo la mattina presto con l'imponente Basilica di Santo Stefano, visita alla Torre ed al Tesoro, per poi continuare con la fede ebraica e la Sinagoga di Budapest, una tra le più grandi in Europa. La visita guidata è stata veramente completa e interessante.
Stavo per dimenticare uno dei cinque luoghi più visitati in Europa: il Parlamento. Anche in questo caso visita guidata che ci accompagna per gran parte del maestoso complesso. Se diciamo Budapest però dobbiamo anche pensare che è la città che ha dato i natali a Robert Capa, per questo è immancabile un giro al museo di fotografia a lui dedicato. Poi ci spostiamo sul versante opposto del Danubio, da Pest a Buda, oltre il ponte delle Catene, con teleferica per il Castello di Buda, giro nella città vecchia e grandissima vista dal Bastione dei Pescatori. Veramente suggestivo. È già ora di cena da Sir Lancelot, dietro consiglio di Funflus: ci stavano per chiamare per fare spettacolino, Dio ti maledica. 

Album fotografico Budapest #1

martedì 13 agosto 2024

Da Bratislava a Budapest

 

Nuovo spostamento, da Bratislava a Budapest passando paralleli e sopra al Danubio. Sfruttiamo la giornata (non sto neanche più a dire che è caldo, tanto lo è pure Lapponia) e le ore di luce per girare casualmente e vagamente in centro. Per i prossimi giorni infatti abbiamo in piano alcune visite a musei ed attrazioni storiche, ma oggi ci serve per prendere confidenza con la capitale ungherese. E già sembra potente e spettacolare, così ci spostiamo un po' a caso con la prima linea storica della metropolitana o con il tipico tram giallo. Da una parte all'altra di Pest, con il mercato centrale, il ponte della libertà e poi catapultati alla piazza degli eroi, le terme, i grandi giardini e così via. Chi più ne ha più ne metta per appunto tracciare e testare i mezzi pubblici. Infine cena nella miglior hamburgeria della città come regalo in ritardo al buon gettons.

Album fotografico Da Bratislava a Budapest 

lunedì 12 agosto 2024

Intera giornata a Bratislava


Anche oggi è stata dura, essendo rimasti in Spagna contro il nostro volere. Il caldo continua anche qui, con poche possibilità di refrigerio, ma indomiti ed indomabili cerchiamo punti di osservazione e di interesse a giro per la città. Così dopo il monumento ai caduti della Armata Rossa che liberò Bratislava dai nazisti, scendiamo in città per la chiesa blu ed altre strutture degne di nota. Da non dimenticare anche la Street Art che impreziosisce alcune vie più malandate. Tra i nostri giri anche il Castello di Devín, decisamente in periferia, con tanto di mini trekking lungo il fiume ed ancora il centro cittadino in serata. Bravi, ma qui fanno un po' le cose a metà, facendotele pagare di più (rispetto alla Polonia). 

Album fotografico Bratislava #2

domenica 11 agosto 2024

Da Breslavia a Bratislava

 
Siccome siamo ancora giovanissimi, la nottata passata sul Flixbus non ci ha scalfito minimamente. Neanche i suoi quaranta minuti di ritardo. Neanche i tizi ruba posti e la combriccola rumorosa. Arriviamo stamattina alle 6.11 a Bratislava, Slovacchia. La città è ancora molto addormentata, niente colazione prima delle 9.00 ed i negozi tardano ad aprire, neanche fossimo in Spagna. Riusciamo però, con piazze e strade deserte a memorizzare la cartina della città ed a farla nostra. Puntiamo sui classici giardini e parchi, che non hanno orari e quando il caldo cocente (appunto, siamo in Spagna no?) inizia a soffocarci, invece di cercare riparo al chiuso e all'ombra, conquistiamo la vetta del castello. Bella vista sul fiume e fatica ripagata. Le bevute detox ti rimettono al mondo, è importante reintegrare i liquidi. Dopo varie altre cose e migliaia di ore all'attivo senza dormire vediamo l'UFO e ci saliamo fino a 95 metri di altezza. Per fortuna anche qui è pieno di monopattini che ci aiutano nell'impresa. Bratislava comunque ci costa di più rispetto alla Polonia e non tutti accettano carte di credito, neanche per cena. Un po' spagnoli dai.

Album fotografico Bratislava #1

sabato 10 agosto 2024

Intera giornata a Breslavia #2

 
Oggi lunga lunga. Lasciamo l'albergo allo scadere ultimo del check out, lasciamo gli zaini e ci dirigiamo nella mega piazza principale. Fortuna vuole che il municipio sia aperto e visitabile (a leggere in giro è un caso raro) e ci carichiamo di energie con un brunch. È poi l'ora di rimettersi in marcia, anche grazie ai nostri fidati monopattini possiamo giocare zigzagando per tutte le isole ed i ponti e fermarci al mercato coperto. I mercati sono la vera essenza cittadina, come mi piace ripetere, ed è vero. Vista la giornata da clima pugliese cerchiamo di stare sempre all'ombra, tra chiese e freschi parchi tra cui il grande orto botanico. Poi ci riportiamo nuovamente alla Sala del Centenario, sia per frescheggiare che per fotografare altri angoli degni di nota tra cui il giardino giapponese. Torniamo in centro ancora con i precisi tram e ceniamo alla Piwnica Świdnicka, quella che per loro è la più antica taverna del mondo, con la cantina che risale al 1332. Numerose attrazioni anche oggi ed adesso in attesa nell ex albergo a scroccare bagni e WiFi prima di andare a prendere il nostro flixbus notturno. Ci porterà domani nel primo mattino a Bratislava, Slovacchia.

Album fotografico Breslavia #2

10 Agosto #10

 


Sono passati dieci anni. Sembra un secolo, sembra un giorno. E sembra anche niente, perchè ogni volta che succede qualcosa di bello o spericolato o interessante o che ci possa piacere, mi viene ancora da dirtelo e così anche quando arrivano le cose brutte o le delusioni o la voglia di cambiare, eccomi a minimizzare. E sono grande, sempre più grande, ma non ancora adulto, e Funflus uguale. Quelli adulti siete sempre stati voi due, e ti seguo lo stesso, come se tu ci fossi.

venerdì 9 agosto 2024

Intera giornata a Breslavia #1

 
Breslavia è veramente carina e ben fornita di ogni attrazione per attirare il turista attento alla storia, alla cultura ed all'architettura. Le influenze di più popoli e più religioni sono ben tangibili ad ogni angolo di strada, quasi come gli gnometti sempre presenti. Ci ritroviamo nella vasta piazza principale per colazione colorata e visita a varie strutture religiose, torri da conquistare per osservare dall'alto ed infine gustarci il Panorama Raclawice, un dipinto a 360 gradi unico nel suo genere, interattivo e realistico. Continuiamo il nostro girovagare per ponti, isolette, altre chiese, prendiamo i monopattini per sfrecciare al patrimonio UNESCO della Sala del Centenario. Prima mi godo anche una mostra del mitico Banksy, che riesce sempre a farti riflettere. Torniamo in centro con il suggestivo filobus (tutti i mezzi pubblici qui in Polonia sono ottimi) per trovarci con Oleg ed Anna. Piacevole serata in loro compagnia con aperitivo e birre e lunga passeggiata serale per tutte le vie del centro. Faccio usare il jolly a gettons e vista l'ora tarda accetto il suo feticismo per Pizza Hut.

Album fotografico Breslavia 

giovedì 8 agosto 2024

Da Varsavia a Breslavia (Wroclaw)

 
Giornata di collegamento anche questa. Mattina dedicata a finire di girare per Varsavia e la sua parte moderna vicino alla stazione centrale, con qualche schizzo di pioggia che non intimorisce chi porta con sé un ombrello. Prendiamo poi il treno, in prima classe ma senza WiFi, che ci porta diretti in quattro ore a Breslavia. Qui detta Wroclaw e capitale della Bassa Sesia, regione storica dell'Europa centrale. Con parte del pomeriggio a disposizione mi butto subito nel centro storico dopo esser passato dal Four Denominations District. In polacco è troppo difficile, ma da metà anni novanta è così chiamato questo sito storico in cui vengono professate le fedi ebraiche, cattoliche, ortodosse e protestanti. La parte vecchia della città non è diversa architettonicamente dalle altre, sebbene la piazza principale sia veramente grande e colma di vita. Molto suggestivi inoltre gli gnomi che si trovano sparsi a caso nelle strade e sui marciapiedi. Facciamo una buona degustazione di birre e puntiamo alla cena con bagol schivando in pieno la tempesta di pioggia e godendoci un po' di ori nell'atletica delle Olimpiadi.

Album fotografico Da Varsavia a Breslavia 

mercoledì 7 agosto 2024

Intera giornata a Varsavia

 
Oggi abbiamo a disposizione tutta la giornata per girare in lungo e largo l'ordinata e pulita capitale polacca. Abbonamento mezzi pubblici e puntiamo subito alla periferia con il Wilanow Palace. La Versailles polacca tanto per fare uno dei soliti poco graditi, ma modaioli paragoni. Il nostro biglietto ci permette una visita sia nei locali interni, addobbati come ogni palazzo reale che si rispetti, sia nel parco e giardino che racchiudono la residenza. Ci spostiamo poi in centro, ancora nella parte antica come ieri sera, per il museo (oggi gratuito) di Chopin (I like Chopin, ma ho sempre preferito Live is Life generalmente nella solita cassetta). Non manca anche il castello, numerose chiese di diverse fedi, il ghetto, altre guglie e torri. Insomma abbiamo camminato tanto pur prendendo bus, tram e metro per raggiungere ogni meta.

Album fotografico Varsavia 

martedì 6 agosto 2024

Da Danzica a Varsavia

 
Lascio il mio albergo in centro a Danzica questa mattina e prendo il mio primo Flixbus. Circa cinque ore per raggiungere la capitale polacca ed altre tre in solitaria prima di ritrovarmi con gettons. Ne approfitto quindi ero muovere i primi passi nella città, verso sud, la zona un po' più moderna tra i parchi, tra cui il famoso Lazienki e la via con tutte le ambasciate. Poi arrivo all'appuntamento con il fidato compagno di viaggio e puntiamo subito a due simboli dell'altezza polacca: Palac Kultury i Nauki in pieno stile sovietico e Zlote Tarasi, la risposta ultra moderna del capitalismo. Saliamo su entrambi e ci godiamo il panorama pensando anche all'Atalanta che tra pochi giorni sarà qui a sfidare il Real Madrid. Anche se tutto sembra vicino, la città è vasta e nonostante i mezzi pubblici impieghiamo un po' per abbandonare questa zona ed arrivare prima nella città vecchia (più simile a Danzica) e poi lungo fiume. Ceniamo proprio in piazza, a Polka, tipicamente polacco e giratina prima di concludere la giornata, già intensa.

Album fotografico Da Danzica a Varsavia 

lunedì 5 agosto 2024

Arrivo a Danzica

 

Il nome in codice di questa nuova avventura sarà #GitEUrHopEst ed è stata studiata con l'aiuto dell'inseparabile gettons già da alcuni mesi. Si tratta di una vacanza che può essere definita interrail, muovendoci sempre con i treni (o Flixbus) per alcune città dell'Est Europa. Prima tappa della mia avventura è Danzica, con partenza da Pisa, grazie al buon Funflus che mi accompagna di prima mattina. Appena atterrato sento già che sono commosso: fa freschino. Almeno all'ombra e col vento. Di sicuro più respirabile che da noi. Mi dirigo in pieno centro con il bus e lascio lo zainone al Dom Schumannów, il posto dove pernotto. È sulla via principale dello struscio con vista fontana di Nettuno e orecchio puntato alla torre con le campane. Mi metto subito in marcia per girare il centro storico, che così piccolo non è. Stradine, palazzi tipici del nord, ponti (levatoi), bancarelle dei mercati, chiese, guglie, torri. Mi faccio anche 400 scalini per ammirare tutto dall'alto e poi proseguo ancora con canali, museo dell'Ambra (gratis oggi, ma non so perché) e ancora fiumi di persone e mercati. Per quanto piena di turisti che si spostano dalle piazze alle porte, Danzica resta una città molto pulita ed ordinata. Viva. Peccato pessarci soltanto una giornata, anche se piena. Cena da Canis, il top di Danzica, con musica live in sala. 

Album fotografico Arrivo a Danzica 

domenica 4 agosto 2024

La Casa (2021)

 Regia: Rick Ostermann
Anno: 2021
Titolo originale: Das Haus
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
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Nonostante il titolo, non ha niente a che vedere con il famoso franchise horror. Si tratta di un anonimo film tedesco di tipo fantascientifico in cui i protagonisti sono un giornalista che ha scoperto intrighi governativi antidemocratici e la moglie che ha collegamenti con cellule di resistenza terroristica. Tra loro una casa completamente domotica dotata di "intelligenza artificiale" con il potere di chiudere ed aprire le porte (sic) e regolare la temperatura della sauna. Nonostante sembrino poche cose, riesce nel proprio intento e se ci si pensa è abbastanza pericolosa come cosa, soprattutto se non esiste (volutamente qui) un sistema manuale di controllo di reset. Carino nell'idea, poco nella sostanza.

Non Sparate Sui Bambini (1978)

 
Non sparate sui bambini (Oblivion Grindhouse) 
 Regia: Gianni Crea
Anno: 1978
Titolo originale: Non Sparate Sui Bambini
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
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Film:
Non Sparate Sui Bambini, conosciuto anche con il titolo Squadra Antisequestro, è un film italiano del 1978 diretto da Gianni Crea. La trama segue le vicende di Dino Settimi (interpretato da Giancarlo Prete), un uomo che, dopo aver perso il lavoro, si trova costretto a intraprendere una vita criminale. Durante una rapina, Dino e i suoi complici si rifugiano in una scuola materna, prendendo in ostaggio i bambini e la maestra. Questo evento diventa un punto di svolta per Dino, che cerca di proteggere gli ostaggi e trovare una redenzione personale. Il film è un interessante mix di melodramma e poliziesco, con una forte componente sociale. La regia di Crea mette in luce le difficoltà economiche e sociali che spingono il protagonista verso il crimine. Le interpretazioni degli attori sono convincenti, con Giancarlo Prete che riesce a trasmettere la disperazione e la determinazione del suo personaggio. Eleonora Giorgi e Antonella Lualdi offrono performance solide, contribuendo a creare momenti di tensione e drammaticità anche se spesso un po' sopra le righe. Nonostante alcune ingenuità nella sceneggiatura e un budget limitato, il film riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore grazie a una buona costruzione della tensione e a temi ancora attuali, come la disoccupazione e la lotta per la sopravvivenza. Questo film rientra negli esempi di poliziottesco italiano.

Edizione: DVD
Uscita #33 della collana Oblivion Grindhouse che ha riportato in auge una serie di lavori senza tempo. Traccia italiana in stereo e nessun extra, ma una buona resa fatta eccezione per alcune scene scure che sgranano un po'.

sabato 3 agosto 2024

Una Notte Violenta E Silenziosa (2022)


 Regia: Tommy Wirkola
Anno: 2022
Titolo originale: Violent Night
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Film:
Un film natalizio fuori dagli schemi diretto da Wirkola che con la violenza si trova abbastanza a suo agio. Qui sceglie un mix inedito tra una sorta di commedia horror e diverse scene splatter che vogliono rimarcare la volontà di non generare un prodotto per famiglie nonostante il tema e l'ambientazione. La storia si svolge la notte della vigilia di Natale, quando Babbo Natale, interpretato da David Harbour, si trova a difendere una famiglia disfunzionale dall’assalto di un gruppo di mercenari guidati da John Leguizamo1. La famiglia Lightstone, composta da personaggi eccentrici e problematici, è presa di mira per una rapina, e Babbo Natale, stanco e alcolizzato, si ritrova a dover intervenire per salvare la situazione. Tommy Wirkola riesce a bilanciare anche se non sempre in maniera perfetta l’umorismo nero e l’azione frenetica, creando un film che diverte e sorprende. La sceneggiatura, ricca di battute taglienti e situazioni sopra le righe, mantiene un ritmo incalzante e non lascia spazio alla noia. Piace vedere Babbo Natale che prende a martellate i cattivi ed anche se può sembrare ripetitivo, non vedi l'ora che continui a farlo. Le scene d’azione sono ben coreografate e lo splatter è utilizzato in modo creativo e divertente. L’atmosfera natalizia è presente, ma viene reinterpretata in chiave ironica e dissacrante, offrendo una visione alternativa delle festività. Non ce n'era un gran bisogno, tuttavia il risultato non è male.

Edizione: bluray
Belle le rese sia video che audio e gli extra corposi:
  • Commenti audio
  • Scene eliminate ed estese (19 minuti)
  • Il Kringle della lite (4 minuti)
  • Making of (6 minuti)
  • Addobbi rissosi (6 minuti)

Trancers III - Il Potere Della Mente (1992)


 Regia: Courtney Joyner
Anno: 1992
Titolo originale: Trancers III: Deth Lives!
Voto e recensione: 2/10
Pagina di IMDB (5.2)
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Film:
Anche se i primi due film non hanno certo brillato, il limite del ridicolo era su di una soglia accettabile. Cosa che qui invece non avviene. La storia si sposta nel futuro del 2005, 13 anni in avanti rospetto al girato e lo fa in maniera sorprendentemente brutta. Quasi immotivata. Scopriamo comunque come verrebbero ideati questi trancers ed i problemi che creerebbero tra altri trecento anni. Ricordo con maggiori dettagli le scene dei Power Rangers: qui invece tutto è proprio da dimenticare. Si conclude nel peggiore dei modi questa trilogia.

Edizione:bluray
Come gli altri custodia Scanavo che apprezzo, traccia italiana in stereo ed i seguenti extra:
  • Trailer
  • Making of (15 minuti)
  • Dietro le quinte (10 minuti)
  • Commento audio

venerdì 2 agosto 2024

Caccia All'Agente Freegard (2022)


Regia: Adam Patterson, Declan Lawn
Anno: 2022
Titolo originale: Rogue Agent
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
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Mi son divertito a guardarlo, pur sapendo che si trattasse di un film basato su storia vera, quindi con persone che realmente hanno sofferto gli imbrogli ed i raggiri di Freegard, una vera canaglia. Mi ha un po' ricordato una storia simile trasposta in serie TV dal titolo The Serpent con lo stesso modus operandi. Si tratta di un buon thriler senza colpi di scena esagerati, senza macchinazioni cervellotiche o scene d'azione mozzafiato. Semplicemente un buon ritmo, più cadenzato nelle prima parti in cui si delinea la figura dell'impostore che crea una storia d'amore con la vittima designata e poi una parte più investigativa nel finale in cui anche lo spettatore ha modo di vedere messo maggiormente a nudo il delinquente. Guardato tutto d'un fiato, forse la formula film rispetto a quella a puntate la preferisco, anche perdendo qualche dettaglio. Mi è piaciuto abbastanza comunque per come è stato montato e si è evoluto.
 

giovedì 1 agosto 2024

A Luci Spente (2024)


Regia: Christian Sesma
Anno: 2024
Titolo originale: Lights Out
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (4.8)
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Film colmo di luoghi comuni e clichè che vede Frank Grillo nei panni del protagonista. Un ex militare che ogni tanto ha flashback sugli orrori della guerra (in Afghanistan, ma ne ha fatte altre) e fa un po' il vagabondo. Una mix tra il vecchio Rambo ed il nuovo Reacher. Prendendo da entrambi qualcosa, ma di poco profondo. Si ritrova a fare combattimenti da strada come Lionheart, ma senza usare troppo le gambe ed ovviamente invischiato con storie di denaro sporco, polizia corrotta e gangster spietati. A suon di pugni continua a far perdere soldi ai boss del territorio e quando la faccenda si fa ancora più grossa inizia a sparare pure e chiama in aiuto un vecchio commilitone che dura giusto un paio di scene nel finale. Film senza mordente, con storia noiosa e basilare, combattimenti veloci e mai divertenti. Insomma un filmetto brutto.