Giornata in movimento e di collegamento. Come dei veri e propri ungheresi, per fuggire dalla calura della metropoli, cerchiamo refrigerio al Lago Balaton, quello che loro chiamano il mare megero. Partiamo raggiungendo Buda alla stazione Deli (per niente New) con un trenetto mezzo scassato che da noi faceva Piombino porto - Populonia stazione quando il Balaton lo studiavo sul sussidiario. Senza aria condizionata e con tanti villeggianti felici di andare "al mare" arriviamo per pranzo in quelle che sembrano sistemazioni per turisti un po' arrangiate. Invece Balatonfüred vista e studiata meglio è una simpatica Viareggio sul lago con centinaia di locali, ristoranti e anche bagni ben pigiati sulla riviera. Ne scelgo uno abbastanza ploretario e mi sistemo sul pratino adiacente alla riva. Da una parte le docce gratuite per rinfrescarsi (e pulirsi vabbè) visto che l'acqua del lago era bellamente a più di trenta gradi. Piacevoli le varie immersioni con il fondo quasi sempre basso anche per decine di metri. Qui si sono riversati in molti, ma il tutto è davvero ben organizzato e piacevole. Fuori ad arrenderci decine di banchetti e stand con degustazioni dei vini locali. Balatonfüred è risultata una cittadina molto viva ed accogliente.
Album fotografico Da Budapest al Lago Balaton
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