venerdì 6 settembre 2024

2024 – Trentino – San Michele all’Adige – Mezzocorona

 Con mio grande disappunto, Funflus è stato lentissimo questa volta, nascondendosi dietro la barriera dei "motivi personali" che invece stanno a nascondere una lentezza disarmante. Son passati mesi visto che era aprile quando sono andato a trovarlo per l'ultima volta in Trentino.

Dopo aver superato ma non completamente digerito le vicissitudini dei due mesi precedenti, la perseveranza e la dimostrazione di aver fatto un buon lavoro nelle varie classi mi permettono nuovamente, come un calciatore famoso e affermato, di strappare un nuovo contratto al Buonarroti di Trento; pertanto, dopo aver riposato la mente un paio di settimane a Piombino (e in precedenza aver oltrepassato lo scoglio dello scritto del concorso) sono di nuovo in viaggio per il Trentino, questa volta in compagnia di Jack. Non considerando il lungo viaggio che ci conduce nelle terre nordiche e la stanchezza che ne potrebbe conseguire, decidiamo di sfruttare il venerdì pomeriggio utilizzando una "magic Box" (o come si chiama) per una fantastica degustazione alla cantina Bellaveder, nei pressi di San Michele all'Adige.



Il tour, oltre una degustazione di prodotti tipici e di vini locali, è interessante anche per capire le varie fasi della produzione e dello stoccaggio. Non ci rendiamo conto, infatti, di come alcune aziende del territorio siano in realtà tanto innovatrici quanto ancorate alla tradizione; un mix che spesso è il marchio di fabbrica vincente dell'Italia.




Al contrario dell'acqua, di cui sono un grande sommelier, non sono molto avvezzo a riconoscere e comprendere le varie caratteristiche del vino; per intenderci è già tanto se bendato trovo le differenze tra una bianco e un rosso. Nonostante questo la degustazione va molto spedita, forse anche troppo, e riesco a concepire tra i vari vini assaporati, quale potesse essere di maggiore gradimento. Ah la Tauromachia!

Da ricordare in ordine di assaggio: Muller Thurgau, San Lorenz Pinot Nero - Gewurz Traminer, Mas Picol Teroldego e il classico Trentodoc.


Terminata la visita e tradotto in italiano le richieste di una coppia di francesi, è giunto il momento di smaltire ciò che abbiamo ingurgitato e completare il giro prefissato con una piccola passeggiata allo skywalk di Mezzocorona e con nostra sorpresa anche del ponte sospeso nelle vicinanze. Dopo aver raggiunto il parcheggio e utilizzato la funivia, siamo pronti per la nostra piccola passeggiata montana.




Non è sicuramente un luogo adatto a chi soffre di vertigini, ma l'aria fresca riscaldata dal sole pomeridiano rende questo luogo imperdibile. E' inoltre possibile, prima di arrivare al ponte tibetano, perdersi nell'altopiano dove sussistono ancora piccole abitazioni, appartamenti utilizzati nella stagione invernale ma anche in quella estiva. Insomma, un vero e proprio locus amoenus.




Il ponte sospeso; attenzione ai deboli di cuore.





Felici dell'attraversamento e della giornata siamo pronti a ridiscendere; l'ultima attrazione della giornata è la chiesa di Santa Maria Assunta con la sua caratteristica cupola stile moresco, o almeno a me pare così.



L'interno semplice e lineare.



La giornata ormai è terminata, ritorniamo a Folgaria per un meritato riposo.

Nessun commento:

Posta un commento