Buone sensazioni, ma una sacchettata di rammarico. La Juventus, in casa del Lille,squadra di terza fascia e quarta nel campionato francese, ma con i nostri stessi punti nella nuova Champions League, gioca bene per diversi tratti della gara, ma fatica a segnare. Le due squadre si somigliano come gioco, ma è evidente fin da subito che nonostante la poca esperienza, la Juventus abbia quel qualcosina in più che le può permettere di dimostrarsi più pericolosa. Proprio nel ribaltamento di una nostra azione d'attacco ecco che in contropiede arriva la rete del vantaggio casalingo. Purtroppo la fascia sinistra sofrre più volte, sia per la bravura dei francesi, sia per un Cabal che sicuramente non è un fenomeno, neanche in velocità. Ad ogni modo una volta subito il gol si ha come l'impressione che possiamo sempre recuperarlo, non mancano le azioni pericolose e ci vengono giustamente annullati due gol per fuorigioco. Il loro portiere è inoltre determinante per salvare il risultato. La ripresa inizia a senso unico da parte nostra, ma la rete avviene, in modo speculare, con un nostro contropiede. Nella seconda parte della ripresa soffriamo maggiormente e non sento sicurezza nella fase difensiva. Nel complesso è mancato sempre l'ultimo passaggio, scarseggiata la precisione anche nelle scelte apparentemente facili. Impalpabile Koopmeiners, lento, impacciato, mai decisivo. Anche Yildiz non ha brillato, pur creando, ma da lui ci aspettiamo sempre qualcosa in più. Poi sarà, ma a me Di Gregorio non dà alcuna sicurezza, così come Gatti quando si ostina a tenere il pallone, neanche avesse i piedi di Bonucci. Un punto conquistato che nella globalità della classifica odora di due punti persi. Le prossime dobbiamo prenderne parecchi in più per non essere inghiottiti nella zona bassa dei playoff.
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