mercoledì 13 novembre 2024

Nightmare Before Christmas (1993)


Regia: Henry Selick 
Anno: 1993
Titolo originale: The Nightmare Before Christmas
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.9)
Pagina di I Check Movies
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Conosciuto in lingua originale anche come "Tim Burton's The Nightmare Before Christmas" è un film d'animazione del 1993, diretto da Henry Selick e basato infatti su un'idea originale di Tim Burton. Il film è realizzato in stop-motion, una tecnica di animazione che dona ai personaggi un'estetica particolare e molto riconoscibile, rendendo ogni movimento dei pupazzi incredibilmente realistico e dettagliato. Ancora oggi, per chi lo guarda per la prima volta, quest’opera rimane un’esperienza visiva affascinante e unica, immaginate cosa poteva essere nei primi anni novanta. Sebbene non facessi le corse per guardare questo genere (nei primi anni novanta inoltre abbiamo avuto moltissimi film con tecniche moderne da urlo), lo vidi con un paio di anni di ritardo e mi colpì abbastanza.
La storia ruota attorno a Jack Skeletron, il re di Halloween, che si sente annoiato e insoddisfatto dalla ripetitività della sua vita nel suo orrorifico paese. Durante un'uscita casuale, si imbatte nel magico mondo di Natale, rimanendo folgorato dalla sua atmosfera allegra e calorosa, così diversa da quella a cui era abituato. Desiderando appropriarsi di questa festività, Jack decide di "rapire il Natale", cercando di sostituire Babbo Natale e di portare lui stesso doni ai bambini. Ma la sua interpretazione del Natale risulta, ovviamente, molto più spaventosa e bizzarra. "Nightmare Before Christmas" esplora temi come l'identità e il desiderio di cambiamento. Jack è un personaggio che, pur avendo successo e ammirazione nel proprio mondo, è insoddisfatto e cerca qualcosa di diverso, rappresentando così la ricerca della propria identità e il rischio di essere attratti da ciò che sembra migliore senza comprenderne a fondo il significato. Questa metafora dell’insoddisfazione e del bisogno di reinventarsi risuona in modo universale e può essere sentita in ogni epoca, rendendo il film senza tempo.La pellicola si distingue per un'estetica gotica e uno stile che richiama l'immaginario tipico di Burton: i colori scuri, le forme sinuose e i personaggi stravaganti contribuiscono a creare un'atmosfera cupa, ma affascinante. Questo mondo così suggestivo è una vera gioia per gli occhi anche per chi, oggi, si avvicina per la prima volta a Nightmare Before Christmas, dove troverà una bellezza visiva che non è stata intaccata dal tempo. Il contrasto tra il paese di Halloween e quello di Natale è straordinario, rappresentando al meglio l’opposizione tra paura e calore, buio e luce. Un elemento fondamentale del film è la colonna sonora, composta da Danny Elfman, la quale regala ai personaggi una voce musicale che è allo stesso tempo malinconica e vivace, perfettamente in linea con l’atmosfera del film. La colonna sonora è parte integrante della narrazione, contribuendo a trasmettere le emozioni e i conflitti dei personaggi. Per quanto riguarda la versione italiana, le canzoni sono state adattate con grande attenzione e mantenendo lo spirito dell’originale. Le versioni italiane dei brani come “Questo è Halloween” (“This is Halloween”), “La città di Halloween”, e “Re del Blu Re del Mai” riflettono bene il tono inquietante e giocoso, riuscendo a conservare una resa poetica e musicale fedele al testo originale. Un merito va riconosciuto alla performance vocale dei doppiatori italiani, in particolare a Renato Zero, che presta la voce a Jack Skeletron nelle parti cantate, dando profondità e carattere al personaggio. "Nightmare Before Christmas" è un’opera che può essere apprezzata a diversi livelli. I bambini sono attratti dai personaggi fantasiosi e dall’avventura colorata, mentre gli adulti possono cogliere i messaggi più profondi riguardanti l'identità e il cambiamento. Chi lo guarda oggi per la prima volta potrebbe trovarsi immerso in un mondo gotico e bizzarro che non ha paragoni nel panorama contemporaneo dell'animazione. Il film rimane un’esperienza emotiva e visiva che non sembra mai invecchiare, continuando a parlare a nuove generazioni. La sua miscela di horror, ironia, e bellezza visiva lo rende un cult ineguagliabile, capace di evocare il fascino del Natale e di Halloween come solo un classico intramontabile sa fare.

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