Partenza prima dell'alba, ovviamente, per arrivare in tempo per colazione con sbrisolona e per l'apertura delle attrazioni. Interrogando la mia fidata ChatGPT ecco viene fuori un bel itinerario esaustivo. La prima tappa è quindi Sabbioneta, piccolo borgo della provincia di Mantova, un esempio perfetto di città ideale rinascimentale, progettata secondo i principi umanistici da Vespasiano Gonzaga nella seconda metà del XVI secolo. Questo centro, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, offre una straordinaria concentrazione di arte e architettura, che testimoniano il sogno del suo fondatore di creare una città perfetta.
Il cuore della città è Piazza Ducale, attorno alla quale si trovano edifici simbolo del potere e della cultura gonzaghesca. Il Palazzo Ducale, con le sue linee sobrie ed eleganti (che ospita oggi una mostra sugli abiti dell'epoca) , era la residenza del duca e il fulcro amministrativo della città. Al suo interno si possono ammirare affreschi che riflettono la magnificenza del casato.
Un’altra tappa imperdibile è il Teatro all’Antica, progettato da Vincenzo Scamozzi. Considerato uno dei primi teatri stabili moderni, incarna l’ideale architettonico rinascimentale con il suo loggiato a colonne e l’armoniosa sala semicircolare. La città è racchiusa da mura perfettamente conservate, che seguono un impianto esagonale e includono porte monumentali come la Porta Vittoria, un esempio di architettura celebrativa. Passeggiando lungo le mura si respira l’utopia urbanistica di Vespasiano Gonzaga, che volle Sabbioneta come un rifugio di pace e bellezza. Infine, merita una visita la Sinagoga, a testimonianza della nostra presenza ebraica in città, e la suggestiva Galleria degli Antichi, un lungo porticato che custodiva le collezioni d’arte dei Gonzaga. Quest’ultima rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. Una volta terminati i vari giri non resta che raggiunge la vicinissima città di Virgilio: Mantova. Città lombarda circondata dai suoi laghi artificiali, è una delle perle rinascimentali d’Italia, anch'essa in maniera pure più marcata profondamente legata alla storia della famiglia Gonzaga, che la trasformò in un centro di cultura, arte e potere. Tra i suoi innumerevoli tesori, il pomeriggio è stato interamente dedicato ai due emergono per maestosità e importanza storica: il Palazzo Ducale e il Castello di San Giorgio. Il Palazzo Ducale, un complesso architettonico vastissimo, fu la residenza principale dei Gonzaga e il cuore pulsante della vita politica e culturale della città. Con oltre 500 stanze, cortili e giardini, è un labirinto di arte e storia. Tra i suoi gioielli, spicca la Camera degli Sposi, affrescata da Andrea Mantegna (l'albergo dove dormiamo così si chiama) . Questo capolavoro del Quattrocento cattura l’essenza della corte gonzaghesca con i suoi dettagli realistici e la maestria prospettica, che trasforma il soffitto in una finestra aperta sul cielo. A poca distanza si erge il Castello di San Giorgio, parte integrante del Palazzo Ducale. Costruito nel XIV secolo, il castello è simbolo di potenza e difesa, ma al suo interno custodisce delicatezze artistiche. Oltre a ospitare la Camera degli Sposi (biglietto extra anche con Mantova Card) , rappresenta un esempio di come la funzione militare possa convivere con l’arte e la cultura. Le sue torri e le mura massicce dominano il panorama, ricordando il passato strategico di Mantova. Passeggiare per Mantova notturna significa immergersi in una città che ha saputo coniugare il rigore dell’architettura militare con la raffinatezza della cultura rinascimentale, lasciando al visitatore un’impronta di eleganza e grandezza senza tempo. Per cena solo cose tipiche: salame mantovano, polenta abbrustolita con gras pistà e risotto alla Pilota.
Album fotografico Sabbioneta
Album fotografico Mantova #1
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