martedì 31 dicembre 2024

CdS #1.6: da Rieti a Rocca Sinibalda

 
Ultimo giorno dell'anno, primo giorno di cammino. Quindi si finisce con ciò con cui si era iniziato, e si prosegue ancora seguendo lo stesso modus operandi, ormai aggiudicato come un beneficio per l'animo (al maschile). Lascio la Terrazza Fiorita di Rieti che fa un freddo pipone e mi devo organizzare per sistemare il vestiario nella parte superiore. Oggi è medio lunga, con circa 21km da fare, seguendo percorsi e sentieri battuti anche da migliaia e migliaia di altri viandanti e pellegrini. Il Cammino della Sibilla infatti in questo tratto segue parti della Via Salaria (antica ed odierna), ma pure uno dei Cammini di San Francesco ed il Cammino di San Benedetto. Sarò comunque solo, senza incontrare nessuno, neanche nell'avamposto intermedio di Belmonte in Sabina. Qui però suono il campanello della signora (olandese?) Dorina alla Casa del Camminatore che oltre agli auguri per l'anno venturo e per i passi a seguire, mi timbra il Passaporto e ne approfitto per riposare un po'. Infatti questa tappa per la sua metà iniziale è soltanto in piano, per poi avere quasi tutto il dislivello collocato in un'unica lunga salita, anche abbastanza ripida. Da qui sono oltre metà strada per arrivare al punto di arrivo e devo dire che Rocca Sinibalda è davvero maestosa ed ha quel poetico tocco fantasy vista da lontano. Una volta arrivato nel paese si capisce che la maestosità del castello è addirittura troppo vasta per il piccolo borgo. Come mi racconta Vittorio della Locanda del Convento dove alloggio, questo sfarzo a forma di aquila ha visto negli anni solo feste ed avvenimenti mondani, ma mai è stato assaltato in battaglia. Beh meglio cento orge di una guerra, no? Sicuramente questi sfarzi festaioli non sono rimasti al giorno d'oggi perché Rocca Sinibalda è davvero un posto tranquillo in cui poter soggiornare nel giorno più rumoroso dell'anno. Qui di certo non è difficile stare calmi mentre intorno tutti fanno rumore (cit.). Finché non arrivano gli americani! Inspiegabilmente circa trenta ragazzi from LA, California (in realtà lo ho chiesto solo a due) si sono ritrovati per un compleanno qui. E via fuochi d'artificio e canzoni italiane cantate male. Vi auguro a tutti un buon inizio. 

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