Anno: 2024
Titolo originale: Dostoevskij
Numero episodi: 6
Stagione: 1
Pesante, crudele, pessimista. Questa mini serie targata dai fratelli D'Innocenzo e suggeritami dal buon Roikin, è davvero un esempio più unico che raro nel panorama televisivo nostrano, che pur si presta a thriller, polizieschi e drammi sulla malavita. Dostoevskij si spinge oltre a partire dalla una location non tanto fittizia quanto intangibile ed impenetrabile: una periferia morta, squallida, povera e soprattutto sconfitta in ogni lato. Solo sei episodi per quello che sembra essere un lungo noir con una spinta sull'hard boiled, ma ben presto si presenta in maniera ancora più cruda ed ambigua. La violenza, subita ed indotta, è il filo conduttore che lega ogni episodio all'altro e lascia lo spettatore spesso interdetto. Non esiste umanità, non esiste speranza, e sappiamo, dopo poco che anche qualora venisse scoperto e trovato il colpevole dei numerosi omicidi, non può esistere un lieto fine. Perchè la vita descritta è una merda da ogni lato la si voglia guardare. Una serie che mi sento di consigliare, anche se metto le mani avanti sul suo realismo crudo e spietato, non adatto a tutti.
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