Tra le varie opzioni nella mia to do list stazionava da un po' di tempo il Labirinto della Masone e finalmente sono riuscito a visitarlo in questo weekend parmigiano. Fatto per fortuna in mattinata, senza quindi dover sottostare alle regole della pioggia. Infatti la giornata si prospetta fredda, ma perlomeno non bagnata fino al secondo pomeriggio. Nonostante sia un vero e proprio asso nel risolvere questo tipo di enigmi, ammetto che questo, il sedicente più grande del mondo (di questo genere), mi ha messo alla prova per i suoi finti punti di fuga. Recintato esclusivamente di alti fusti di bambù infatti ti permette di arrivare alla conclusione soltanto una volta percorso quasi tutto il perimetro, senza scorciatoie. Nel complesso comunque è un labirinto, grande quanto vuoi, ma nulla di che. Molto più interessante invece è il museo adiacente dedicato (non solo) al labirinto stesso ed alla figura di Franco Maria Ricci. Terminata la visita e pranzato con tortelli alle erbette ci spostiamo a Parma. Anche qui nonostante l'ingrigire del cielo ce la scampiamo e visitiamo il visitabile in lungo e in largo nel piccolo centro storico, dal teatro Farnese alla Galleria passando per la Biblioteca. Come trottole ci fermiamo giusto per smezzare un panino al cavallo dal tipico e leggendario Penpén, e poi ripartiamo per Duomo e chiese. Alla fine ci coglie la tenuta pioggia, ma siamo temerari e l'ombrello lo abbiamo lasciato a casa.
Album fotografico Labirinto della Masone
Album fotografico Parma #1
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