venerdì 3 gennaio 2025

CdS #4.6: da Orvinio a Licenza

 
Oggi è andata così: bagnata ed eroica. Dalle previsioni meteo aggiornate a ieri notte non c'era alcuna via di scampo per oggi. Fortuna vuole che pur essendo una delle tre tappe più impegnative, non è proibitiva farla sotto l'acqua piovente. Vestiti giusti e dovute attenzioni mi hanno permesso di arrivare a destinazione totalmente asciutto, almeno internamente. Non si può dire lo stesso per il mio passaporto del viandante, ma vuoi mettere mostrarlo con quell'aria così vissuta? Comunque Simonetta mi dà una bella descrizione della tappa e mi sento ancora più sicuro di portarla a termine senza utilizzare la più comoda strada asfaltata. Riesco infatti a concentrare il grosso della pioggia per la lunga discesa che si rivela essere anche piacevole. Questa è tra le tappe più wild con ambienti selvaggi e naturali ed è impensabile che sia sempre sotto il sole a dorare alberi e montagne. Giustamente a gennaio può anche piovere e questo oltre a far parte del gioco, fa parte della natura. Sentirsi isolati in un ambiente di questo tipo è veramente stupendo e nonostante sia il quarto giorno, la stanchezza non hs mai fatto capolino. Andrei avanti anche un altro mese in queste condizioni, per arrivare al bar del paese di Licenza, chiedere il timbro e sentirsi dire con aria stupita a cosa mi dovesse servire (avevo lasciato lo zaino fuori per non bagnare). Perché comunque di viandanti se ne vedono pochi in questo periodo e di turisti forse anche meno. Mi sistemo in un'altra struttura a mio completa disposizione: niente popò di meno che il Palazzo Orsini, uno degli edifici storici più importanti del paese, dove ha sede la foresteria comunale. Mi sento decisamente uno scrittore errante dei tempi che furono, non mi stupisco di trovare tra la mobilia un po' di laudano e dell'assenzio. Cena dar Goloso e un'altra giornata se ne è andata via come un lampo, nonostante il turismo lento che mi piace un sacco.

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