Non faccio in tempo a sfare lo zaino che sono subito in partenza con il vecchio Jack; lo accompagno, infatti, in uno di quei trekking che voleva fare da tempo, tanto mica fa caldo nel Circeo ad agosto! E così sia! Con la Suzukina, il venerdì sera siamo già in direzione Anagni che, diciamolo, non è proprio dietro l'angolo; ma è il luogo scelto da me dove pernottare, come compromesso, almeno possiamo visitare il paese e accrescere la nostra cultura. D'altronde è famoso per la sua cripta, ma anche per lo schiaffo ricevuto da Bonifacio VIII e da docente di storia non posso esimermi dal non presenziare. Sistemati i bagagli, seppure stanchi dal viaggio, decidiamo di fare un piccolo assaggio serale del borgo, tanto per vivere la vita anagnanese (si dirà così?).
In realtà, a nostra insaputa, il paese è più che vivo, straborda di persone; penso che questo sia dovuto anche al festival del teatro medievale e rinascimentale che ha richiamato un sacco di turisti, tant'è che abbiamo difficoltà pure nel trovare parcheggio.
Il centro storico è grazioso e sono curioso di vedere l'indomani cosa ci possa offrire. Entriamo dalla porta principale della città ovvero quella di Santa Maria e facciamo il classico giro di perlustrazione.
Davanti alla cattedrale hanno allestito il palco per le varie rappresentazioni; sento che sta per finire l'estate per me e il periodo delle vacanze, ma non ci voglio pensare.
Il giro è già terminato, il centro storico è molto piccolo sebbene qui sia passata la Storia con la esse maiuscola; la città dei Papi ci ha accolto nel migliore dei modi e siamo pronti per ritornare all'alloggio.
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