Se c'è un album che riesce a mescolare emozioni forti e riflessioni intime senza mai sembrare troppo pesante, quello è "La Malinconoia" di Marco Masini. Un titolo che già di per sé dice tanto, con quella fusione di "malinconia" e "noia" (o paranoia) , due stati d'animo che sembrano vivere in simbiosi, come se Masini stesse cercando di fare pace con il passato e il presente in un'ora musicale.
Il nostro amico Marco non ha certo paura di mettersi a nudo. Le sue canzoni parlano d'amore, di dolore, di crescita, di quei momenti in cui la vita sembra non andare come vorresti, ma c'è sempre una sorta di speranza che si fa strada tra le note. "La Malinconoia" è un album che ha la capacità di farti sentire ogni parola, che ti prende per mano e ti accompagna nei suoi paesaggi sonori malinconici ma mai completamente bui.
Le melodie sono quelle che ti rimangono in testa, e Masini gioca con il suo timbro vocale come un maestro, alternando momenti di intensità emotiva a piccole aperture più leggere. Certo, non mancano quei pezzi che potrebbero sembrare quasi troppo drammatici, ma è proprio questo il bello del suo stile: ti fa immergere senza riserve nella sua visione della vita, fatta di alti e bassi, di sorrisi e lacrime.
Se hai già ascoltato Masini in passato, non rimarrai deluso. E se invece ti avvicini per la prima volta al suo mondo, preparati a una montagna russa emotiva che ti farà riflettere, sorridere e forse anche qualche volta tirare fuori un po' di nostalgia. In ogni caso, "La Malinconoia" è un album che parla dritto al cuore, senza giri di parole. Se hai voglia di una colonna sonora per quei giorni un po' grigi, questa è la scelta giusta.
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