Phishing e prenotazioni online: il mio tentativo di truffa su Booking
Il phishing è una delle truffe informatiche più diffuse e insidiose. Si basa su un principio semplice: farsi passare per un servizio affidabile e convincere l’utente a fornire dati sensibili, come credenziali di accesso o numeri di carta di credito. I metodi più comuni sono email, messaggi o siti web falsi che imitano alla perfezione quelli originali. Recentemente, ho ricevuto un tentativo di phishing ben studiato legato a una mia prenotazione su Booking.
L'email sospetta
Avevo prenotato un albergo a Lione tramite Booking. Tutto regolare, fino a quando ho ricevuto un'email apparentemente inviata dalla struttura. Il messaggio mi invitava a seguire un link per aggiornare i dati del sistema di pagamento, specificando che la mia carta di credito necessitava di verifica. Oltre all'email, avevo anche un messaggio sulla piattaforma di Booking, che rendeva il tutto più credibile.
Eppure, qualcosa non mi convinceva. L’istinto diceva di non fidarmi. Ho notato un primo dettaglio sospetto: nel corpo della mail il link era chiaramente visibile e non rimandava a un dominio Booking ufficiale. Inoltre, poco dopo, i messaggi sulla piattaforma erano spariti. Probabilmente i truffatori li avevano cancellati per evitare che Booking potesse intervenire.
Verifica in sicurezza: il trucco per smascherare il falso sito
A questo punto, ho deciso di verificare il link in sicurezza, senza rischiare di compromettere i miei dati.
Ecco alcuni accorgimenti utili per chi si trova in situazioni simili:
- Non cliccare direttamente sul link dalla mail. Meglio copiarlo e incollarlo in un browser su un dispositivo sicuro.
- Usare la modalità anonima o un browser isolato per evitare che eventuali cookie traccianti raccolgano informazioni.
- Non inserire mai credenziali o dati personali senza prima verificare la legittimità del sito.
La pagina che si apriva era un falso perfetto della piattaforma di Booking: stesso logo, stessa grafica, stessi colori. Tuttavia, alcuni dettagli non quadravano. Ogni link presente, come le FAQ o la sezione “Chi siamo”, non funzionava o rimandava a pagine inesistenti. Un altro indizio chiaro: l’indirizzo web era completamente estraneo a Booking.
Conferma della truffa e contatto con Booking
A quel punto, avevo la certezza che si trattava di un tentativo di phishing. Ovviamente non ho inserito nessun dato sensibile e ho subito contattato sia Booking che l’albergo. La struttura mi ha risposto confermando di non aver inviato alcuna richiesta di aggiornamento dei dati di pagamento.
Insomma, ci avevano provato. Stavolta senza successo. Ah, sti francesi!
Conclusione: come proteggersi dal phishing su Booking e altre piattaforme
Questo episodio mi ha ricordato quanto sia importante diffidare sempre delle richieste di pagamento ricevute via email, anche se sembrano provenire da fonti affidabili. Alcuni consigli per evitare di cadere nella trappola:
- Non fidarti di email che ti chiedono di inserire dati di pagamento. Booking e altre piattaforme gestiscono i pagamenti direttamente.
- Controlla sempre l’URL del sito prima di inserire qualsiasi informazione. Se non è quello ufficiale, scappa.
- Contatta direttamente la struttura attraverso Booking, senza rispondere all'email sospetta.
- Se un messaggio su Booking scompare misteriosamente, è un segnale di allarme.
In questo caso è andata bene, ma le truffe online migliorano continuamente. Occhi aperti!
Ecco sia l'email che i messaggi su Booking:
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