venerdì 14 marzo 2025

Iron Maiden - Piece Of Mind

 

Autore: Iron Maiden
Anno: 1983
Numero tracce: 9
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Ci sono album che segnano un’epoca, e poi ci sono album che segnano la tua storia personale. Piece of Mind degli Iron Maiden è entrambi. Pubblicato nel 1983, è uno di quei dischi che ho ascoltato e riascoltato fino allo sfinimento, in ogni formato possibile: il CD, ma anche il vinile, un regalo speciale dell’amico Musampa che ancora oggi custodisco con cura perché non reperibile facilmente. Gli Iron Maiden sono stati il mio gruppo heavy metal preferito, e questo album rappresenta una delle loro vette artistiche, un perfetto equilibrio tra tecnica, potenza e atmosfere epiche.

Tra tutti i brani, quello che per me ha un significato particolare è To Tame a Land. Non solo è un pezzo monumentale, con un crescendo strumentale ipnotico e una delle prove vocali più evocative di Bruce Dickinson, ma è anche un omaggio a Dune, il capolavoro di Frank Herbert, uno dei miei romanzi preferiti. La storia dietro il brano è nota: la band voleva chiamarlo Dune, ma l'autore negò il permesso, ritenendo gli Iron Maiden troppo "rumorosi e brutali" per rappresentare il suo mondo. Ironia della sorte, il pezzo è invece una trasposizione perfetta dell’atmosfera del libro, con i suoi ritmi desertici e l’epicità degna di un viaggio attraverso Arrakis.

Ma Piece of Mind è molto più di un solo brano. Where Eagles Dare apre il disco con un drumming innovativo di Nicko McBrain, alla sua prima prova con la band, mentre Revelations è uno dei momenti più intensi e sfaccettati, tra riff memorabili e cambi di atmosfera. The Trooper è un inno immortale, capace di incendiare ogni concerto, e Flight of Icarus una delle melodie più iconiche della band.

C’è qualcosa di speciale in questo album, qualcosa che va oltre la tecnica e la composizione: è l’energia pura e l’immaginario che evoca. È il suono di una band al massimo della creatività, con un’identità ormai ben definita e un songwriting che riesce a coniugare complessità e immediatezza. Forse è per questo che, ancora oggi, quando faccio girare il vinile  lancio Spotify e parte To Tame a Land, mi sembra di essere trasportato in un altro mondo. Un mondo di sabbia, di battaglie e di visioni, dove la musica degli Iron Maiden è la colonna sonora perfetta.


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