
Regia: Park Chan-wook
Anno: 2002
Titolo originale: Boksuneun Naui Geot (복수는 나의 것)
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon
Resta aggiornato sul canale Telegram VERonTelegram
Resta aggiornato sul canale di VER su WhatsApp Film:
“La vendetta è un piatto che va servito freddo”, dice il proverbio. Ma nel primo capitolo della trilogia della vendetta di Park Chan-wook, il piatto è sporco di sangue e servito con un senso di inevitabilità tragica che travolge ogni personaggio. Con “Mr. Vendetta” (2002), il regista sudcoreano costruisce un'opera cruda e spietata, un noir che scava nel dolore umano e nella spirale della ritorsione senza possibilità di redenzione.
Ryu (Shin Ha-kyun) è un operaio sordo che cerca disperatamente di salvare la sorella malata, bisognosa di un trapianto di rene. Dopo essere stato truffato da un’organizzazione clandestina di trafficanti d’organi, si affida all’ultima risorsa possibile: rapire la figlia di un ricco imprenditore (Song Kang-ho), sperando di ottenere il denaro necessario per l’operazione. Ma il destino ha altri piani. Una serie di eventi inarrestabili trasforma il suo gesto disperato in un incubo di morte e vendetta, coinvolgendo Dong-jin, il padre della bambina, in un duello silenzioso e spietato dove il dolore si tramuta in rabbia e la giustizia in carneficina.
Park Chan-wook mette in scena un thriller che si discosta dalle classiche narrazioni di vendetta. Qui non c’è un eroe e non c’è un villain: ci sono solo vittime. La violenza, mai gratuita, è mostrata con un realismo disturbante e senza spettacolarizzazione. Non ci sono montaggi frenetici o musiche incalzanti a coprire il rumore della morte: il regista sceglie il silenzio, la lentezza, la crudezza. I momenti più atroci vengono mostrati con un distacco quasi documentaristico, lasciando che il peso delle azioni parli da solo.
Dal punto di vista estetico, il film è un capolavoro visivo. Le inquadrature simmetriche, i colori saturi e l’uso delle geometrie creano un contrasto stridente con la brutalità della storia. L’acqua, presente in molte scene chiave, diventa un simbolo ricorrente di vita e morte, con il fiume che finisce per essere una metafora della fatalità che trascina tutti i personaggi verso il loro destino.Se in “Oldboy” (2003), il secondo film della trilogia, la vendetta è accompagnata da una ricerca della verità e un senso di giustizia distorta, in “Mr. Vendetta” è solo disperazione. Nessuno ottiene ciò che vuole. Nessuno esce vincitore. La vendetta non è un atto liberatorio, ma un processo inevitabile che si autoalimenta fino a lasciare solo macerie umane.“Mr. Vendetta” è un film difficile, che non offre facili risposte né momenti di sollievo. È il ritratto di un mondo in cui la miseria umana e le ingiustizie sociali trasformano anche le persone più comuni in carnefici. Park Chan-wook firma un’opera amara e spietata, il primo tassello di una trilogia che ridefinirà il genere revenge movie, influenzando il cinema internazionale per anni.Non è un film per tutti, ma se sei disposto a farti trascinare in un vortice di tragedia e violenza inesorabile, allora merita assolutamente di essere visto.
Edizione: bluray 4K
Le edizione della Midnight sono sempre tra le più belle. Qui abbiamo un cartoncino rigido che fa da slipcover alla bella custodia a libretto. Due gli artwork utilizzati e due i dischi contenuti: il primo con il film in 4K ed il secondo con il bluray. Abbiamo anche lo spazio per l'alloggiamento della cartolina da collezione e per il booklet a colori di 22 pagine. Tracce audio originale ed italiana in DTS HD MA multicanale ed i seguenti extra:
- Commento audio del regista
- Making of (30 minuti)
- Gli storyboard (10 minuti)
- Gli effetti speciali (7 minuti)
- La vendetta secondo Kim Newman (14 minuti)
- Trailer originale
Nessun commento:
Posta un commento