
Regia: luigi Comencini
Anno: 1960
Titolo originale: Tutti A Casa
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
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«Tutti a casa» di Luigi Comencini è uno di quei film che restano impressi nella memoria collettiva, non solo per il talento del protagonista Alberto Sordi, ma anche per la sua capacità di raccontare con amara lucidità uno dei momenti più tragici della storia italiana: l’8 settembre 1943. Una commedia che si fa dramma, un racconto di formazione che si trasforma in una fuga disperata, una storia di guerra senza eroi, ma con uomini comuni, spaesati, smarriti, costretti a diventare adulti in un’Italia che si sgretola sotto i loro piedi: dall’ordine al caos
Alberto Sordi è il tenente Innocenzi, un ufficiale ligio al dovere, fedele al Re e alle gerarchie militari, convinto fino all’ultimo di fare il proprio dovere. Ma l’8 settembre arriva come un colpo di scure: l’annuncio dell’armistizio lascia l’esercito allo sbando, senza ordini, senza riferimenti. I soldati italiani si trovano da un momento all’altro senza patria e senza nemici dichiarati, in balia degli eventi. Innocenzi, assieme ad alcuni compagni, intraprende un viaggio rocambolesco per tornare a casa, ma il percorso si trasforma in un'odissea tragica, in cui la guerra si mostra in tutta la sua brutalità.
L’interpretazione di Sordi è magistrale. Il suo Innocenzi è un personaggio che parte con la convinzione di poter riportare l’ordine, ma che progressivamente si rende conto dell’assurdità della situazione. Lo vediamo trasformarsi: da ufficiale inflessibile a uomo vulnerabile, spogliato di certezze, costretto a prendere decisioni da cui dipende la vita sua e dei suoi compagni. È un Sordi meno caricaturale del solito, che riesce a dosare ironia e drammaticità con una naturalezza straordinaria.
Il film riesce a dipingere con grande efficacia il caos dell’8 settembre: un esercito senza ordini, soldati che da un momento all’altro passano da vincitori a fuggitivi, la paura di essere catturati dai tedeschi, l’incertezza su chi sia veramente il nemico. Non ci sono grandi battaglie o scene epiche se non nel finale, ma solo l’angoscia di uomini normali catapultati in una tragedia più grande di loro. Comencini utilizza un realismo quasi neorealistico, con scene che alternano momenti di amara comicità a passaggi di una durezza inaspettata. Un capolavoro senza tempo
Tutti a casa è un film che, a oltre sessant’anni dalla sua uscita, non ha perso un briciolo della sua potenza. È una pellicola che racconta la Storia con la "s" maiuscola attraverso lo sguardo dei piccoli uomini che la subiscono, costretti a scegliere tra sopravvivenza e dignità. Un film che mescola magistralmente commedia e tragedia, ironia e disillusione, portandoci per mano in uno dei momenti più bui della nostra nazione. Da vedere, rivedere e far vedere.
Edizione: DVD
Versione restaurata sia nel video che nell'audio (traccia mono, ma già separata su due canali) con i seguenti extra:
- Filmati Archivio Luce (4 minuti)
- Digital restoration (1 minuto)
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