venerdì 22 novembre 2024

Sabbioneta e Mantova #1

 
Partenza prima dell'alba, ovviamente, per arrivare in tempo per colazione con sbrisolona e per l'apertura delle attrazioni. Interrogando la mia fidata ChatGPT ecco viene fuori un bel itinerario esaustivo. La prima tappa è quindi Sabbioneta, piccolo borgo della provincia di Mantova,  un esempio perfetto di città ideale rinascimentale, progettata secondo i principi umanistici da Vespasiano Gonzaga nella seconda metà del XVI secolo. Questo centro, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, offre una straordinaria concentrazione di arte e architettura, che testimoniano il sogno del suo fondatore di creare una città perfetta.
Il cuore della città è Piazza Ducale, attorno alla quale si trovano edifici simbolo del potere e della cultura gonzaghesca. Il Palazzo Ducale, con le sue linee sobrie ed eleganti (che ospita oggi una mostra sugli abiti dell'epoca) , era la residenza del duca e il fulcro amministrativo della città. Al suo interno si possono ammirare affreschi che riflettono la magnificenza del casato.
Un’altra tappa imperdibile è il Teatro all’Antica, progettato da Vincenzo Scamozzi. Considerato uno dei primi teatri stabili moderni, incarna l’ideale architettonico rinascimentale con il suo loggiato a colonne e l’armoniosa sala semicircolare. La città è racchiusa da mura perfettamente conservate, che seguono un impianto esagonale e includono porte monumentali come la Porta Vittoria, un esempio di architettura celebrativa. Passeggiando lungo le mura si respira l’utopia urbanistica di Vespasiano Gonzaga, che volle Sabbioneta come un rifugio di pace e bellezza. Infine, merita una visita la Sinagoga, a testimonianza della nostra presenza ebraica in città, e la suggestiva Galleria degli Antichi, un lungo porticato che custodiva le collezioni d’arte dei Gonzaga. Quest’ultima rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. Una volta terminati i vari giri non resta che raggiunge la vicinissima città di Virgilio: Mantova. Città lombarda circondata dai suoi laghi artificiali, è una delle perle rinascimentali d’Italia, anch'essa in maniera pure più marcata profondamente legata alla storia della famiglia Gonzaga, che la trasformò in un centro di cultura, arte e potere. Tra i suoi innumerevoli tesori, il pomeriggio è stato interamente dedicato ai due emergono per maestosità e importanza storica: il Palazzo Ducale e il Castello di San Giorgio. Il Palazzo Ducale, un complesso architettonico vastissimo, fu la residenza principale dei Gonzaga e il cuore pulsante della vita politica e culturale della città. Con oltre 500 stanze, cortili e giardini, è un labirinto di arte e storia. Tra i suoi gioielli, spicca la Camera degli Sposi, affrescata da Andrea Mantegna (l'albergo dove dormiamo così si chiama) . Questo capolavoro del Quattrocento cattura l’essenza della corte gonzaghesca con i suoi dettagli realistici e la maestria prospettica, che trasforma il soffitto in una finestra aperta sul cielo. A poca distanza si erge il Castello di San Giorgio, parte integrante del Palazzo Ducale. Costruito nel XIV secolo, il castello è simbolo di potenza e difesa, ma al suo interno custodisce delicatezze artistiche. Oltre a ospitare la Camera degli Sposi (biglietto extra anche con Mantova Card) , rappresenta un esempio di come la funzione militare possa convivere con l’arte e la cultura. Le sue torri e le mura massicce dominano il panorama, ricordando il passato strategico di Mantova. Passeggiare per Mantova notturna significa immergersi in una città che ha saputo coniugare il rigore dell’architettura militare con la raffinatezza della cultura rinascimentale, lasciando al visitatore un’impronta di eleganza e grandezza senza tempo. Per cena solo cose tipiche: salame mantovano, polenta abbrustolita con gras pistà e risotto alla Pilota. 

Album fotografico Sabbioneta 
Album fotografico Mantova #1

mercoledì 20 novembre 2024

Terrore A Beverly Hills (1989)

Terror in Beverly Hills (Oblivion Grindhouse)
 Regia: John Myhers
Anno: 1989
Titolo originale: Terror In Beverly Hills
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (3.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Quando non hanno neanche la pagina su Wikipedia in inglese significa proprio che siamo sotto la serie B dei film. Degna di nota è però la presenza di Frank Stallone, fratello minore del celeberrimo Sylvester, che qui è il protagonista. Presente in numerose altre pellicole con particine piccole piccole qui ha un grande spazio, ma il talento ed il carisma, nonostante una certa somiglianza mascellare con il fratello maggiore, non sono per niente paragonabili. La trama di questo thriller d'azione è davvero terra terra, anche se sovrasta i dialoghi che stanno ancora più in profondità. Alcuni terroristi mediorientali rapiscono la figlia del presidente USA e l'ex marine Stallone, adesso in panni civili, viene chiamato per liberarla. Ci riesce a colpi casuali di mitra e qualche schiaffo durante lo scontro finale con il cattivo. Una roba del genere avrebbe potuta scriverla chiunque alle scuole elementari. E qui mi fermo, mi sembra già abbastanza.

Edizione: DVD
Fa parte della collana di Grindhouse della Oblivion distribuito dagli amici di Home Video con il numero #34 sulla costina. Riescono a scovare lavori perduti e sconosciuti. In copertina il titolo originale in inglese. Questa è una versione integrale con master 720p da analogico. Traccia audio italiana in stereo e come extra:
  • Trailer

La Profezia Del Male (2024)


Regia: Spenser Cohen, Anna Helberg
Anno: 2024
Titolo originale: Tarot
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (4.8)
Pagina di I Check Movies
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Premessina: dal punto di vista estetico e della messa in visione, c'è da considerare che si tratta della prima prova da parte dei due registi. E su questo, a parte la cosa non di poco conto che non fa paura (è un horror..), abbiamo poco da dire: l'emulazione del genere è fatta bene. Poi comunque un po' la sceneggiatura rivedibile, un po' per la poca verve mancante anche nel cast, il risultato risulta prevedibile e scontato, se non addirittura noioso. L'idea, anche se scopiazzata ed intrisa di di oroscopi e tarocchi, poteva ricalcare o somigliare a quella di Final Destination:   purtroppo non ci si avvicina neanche lontanamente. Mancando totalmente di originalità e di ritmo risulta un'occasione persa di cui difficilmente ci ricorderemo. Forse sarebbe bastata anche qualche scene violenta in più o magari più esplicita. Speriamo che alla prossima mandata sappiano scegliere una sceneggiatura migliore.

martedì 19 novembre 2024

Alex Cross [Stagione 1]


Anno: 2024
Titolo originale: Cross
Numero episodi: 8
Stagione: 1 
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Nonostante sia (stato) un accanito lettore, anche di thriller, non ho mai letto niente del prolifico James Patterson il quale ha creato il personaggio Alex Cross su cui si basa questa serie. I romanzi in cui è presente sono oltre trenta, un numero davvero elevato, che ne denota almeno un grande successo commerciale. Non conoscendo il protagonista nel mondo letterario inoltre non saprei se questa storia, che poi prevede in realtà due trame abbastanza importanti che corrono parallele, è totalmente nuova, ripresa da un libro o da più di questi. Comunque venendo alla serie, in otto episodi c'è tutto il tempo per fare vari approfondimenti psicologici, sociali, romantici o drammatici che siano all'interno della trama, ma come già accennato qui abbiamo ben due filoni narrativi, molto legati tra loro ovviamente, e forse sarebbe stato meglio concentrarsi su di uno solo. La serie prende, a mio avviso non è malaccio nonostante molte situazioni abbiano del poco credibile. E per non far troppo leva sul poliziotto sfortunato a cui capitano di tutti i colori in poche settimane, un maggiore realismo sarebbe stata una carta vincente. Non è comunque una serie leggera adatta a tutti, cruda quando serve, ragionata senza spezzare il ritmo. Se proseguiranno guarderò la seconda con interesse.

lunedì 18 novembre 2024

Borsa per scarpe


Momento marketing che a qualcuno potrà non piacere, ma gli obblighi contrattuali di noi fashion blogger sono ben chiari. Considerando che lo faccio per voi, è cosa buona e giusta. Spesso viaggio nei weekend e non sto a portarmi dietro chissà quale valigia, molte volte basta uno zaino, o un paio se faccio anche trekking in cui separare i vari indumenti. Alcune volte, soprattutto se sono in auto mi porto dietro anche un paio di scarpe più consone alle uscite in borghese (o in aristocratico) ed ho sempre avuto (credo dalle scuole medie) un comodissimo porta scarpe di stoffa, rigido ai bordi. Di quelli da palestra o ginnastica in cui stanno solitamente scarpe basse. In alcune occasioni c'è bisogno però di maggiore spazio, specie se devi tenerci o portare indietro gli scarponcini da trekking o anche calzature più ingombranti. Ecco quindi questa nuova borsa, per niente ingombrante, ma che fa proprio al caso mio, della Sidas. E' leggera, piegabile e piccola (33x25x22 alla massima espansione) adatta proprio all'outdoor. In nylan e rinforzata ai lati, ha anche una cerniera per tasca extra dove porre altri oggetti o calzini. Ho come numero 40-41, ma quelle da trekking le prendo più grandi e stanno comodamente, anche senza dover essere impilate in stile Tetris. Ecco nuovamente il link per l'acquisto.

domenica 17 novembre 2024

Manciano, Magliano in Toscana e Montemerano

Dopo aperitivo e cena dal Sindaco di Manciano ieri sera, ovvero Paolino, che se non lo è, dovrebbe esserlo, non abbiamo tempo per visitare ancora Manciano in notturna. Quindi stamattina facciamo colazione ed iniziamo a passeggiare per le vie strette del paese, che ci portano alla Rocca anche attraverso la scalinata piana. Davvero carino e merita sicuramente una visita. Così come la merita l'Abbazia di San Bruzio, raggiunta grazie al Signor Wolf, ed inserita in una contesto paesaggistico sublime che racchiude le eccellenze della zona. Si prosegue per la piccola Magliano in Toscana che non delude affatto ed infine raggiungiamo Montemerano, in cui perdersi per i vicoli labirintici è difficile; ci si ritrova sempre da Caino, doppia stella Michelin che però non ha la caprese quindi rinunciamo nonostante le insistenze. Terminiamo la giornata con visita alla cantina dell'ex rinomato fotografo di Nation Geographic, Erik Banti, tra i promotori del Morellino di Scansano fin dal 1981. Oggi la sua azienda produce ottimi vini come il Ciabatta, ma la cosa più bella è sentirlo parlare e raccontare, a trecentosessanta gradi.

Album fotografico Manciano, Magliano in Toscana e Montemerano